"Greta appare, non è solo una presenza umana, ma una vera e propria epifania. Oggi, nella nostra weberiana società del disincanto, il sacro, cacciato dalla porta, rientra dalla finestra in forma grottesca, nel sembiante dell'idolatria ambientalista, o alimentarista, macrobiotica o vegana, per esempio.
Greta appare, con quella sua espressione trucemente ammonitrice, con il suo j'accuse severo, di averle rubato il futuro, a lei e agli altri pingui ragazzini privilegiati, gli ecofascisti che possono attraversare l'Atlantico su uno yacht a pannelli solari, che per essere poi riportato a New York necessiterà del volo in aereo di quattro persone.
Il catastrofismo ambientalista degli adepti di Greta ha preso il posto del millenarismo degli esseni che aspettavano la battaglia finale tra figli della luce e figli delle tenebre, o di quello dei flagellanti rivoluzionari del Paesi Bassi che, nel 1349, facevano a brani la propria carne in attesa del Messia guerriero. E Greta, guerriera ambientalista, alla conferenza sul clima di Madrid, esorta a una azione concreta, per accelerare l'Avvento della nuova era che libererà l'umanità dai guasti della civiltà industriale e tecnologica che ci ha permesso la locomozione veloce, internet, l'eliminazione di malattie come la poliomielite e il vaiolo, sollevando milioni di esseri umani da uno stato derelitto.
Di nuovo l'Occidente è sul banco degli imputati e di nuovo il verdetto è senza appello, anche se, a inquinare maggiormente sono paesi non occidentali.
Greta appare, nella nostra laica Lourdes, nella nostra Fatima sconsacrata, per chiederci di pentirci e di redimerci attraverso una serie di rinunce, prima dell'Apocalisse climatica, l'inferno che ci attende".
Come ho scritto tante volte, io non ho paura di Greta Thunberg ma di chi gli sta dietro, poiché la manovra come un burattino, e di chi la segue, poiché la erige ad idolo di questo millennio.
Il nostro premier Giuseppe Conte ha parlato di "nuovo Umanesimo".
Ora, la politica del governo presieduto da Conte incarna pienamente le idee di Greta e dei suoi fans, i "gretini".
Basti pensare alla "plastic tax".
Ora, lo dico a chiare lettere: questo non è l'Umanesimo ma è l'erezione dell'uomo a divinità.
La nostra civiltà visse già una simile situazione con la concezione dell'uomo fatto diventare "dio di sé stesso".
Questa concezione portò ai totalitarismi del secolo scorso.
Penso al nazismo e al comunismo.
Ora, sembra che la storia non ci abbia insegnato nulla.
Infatti, è nato questo "culto di Greta".
Molte persone la seguono fideisticamente ma (con tutto il rispetto) non hanno idea di cosa comportino queste idee.
Se si ragionasse secondo il pensiero di Greta (che in realtà le è stato inculcato da coloro che le stanno attorno) noi (per esempio) non dovremmo usare neppure il cellulare per connetterci in rete.
Infatti, per costruire un cellulare tipo Smartphone o Iphone servono dei materiali che debbono essere presi dal suolo.
Per esempio, la batteria è fatta di litio.
Questo è l'aspetto più assurdo di tutta la storia, dato che il "fenomeno Greta" è diventato tale sfruttando la rete.
Inoltre, la storia dice che la temperatura del nostro pianeta cambia per fattori naturali.
Basta leggere un libro di storia per capirlo.
Inoltre, i massimi inquinatori sono la Cina e l'India.
Eppure, non mi pare che Greta sia mai andata a Pechino o a New Delhi a protestare.
Tutto questo mi spaventa non poco.
Ricordo che Adolf Hitler era vegetariano e nella Germania nazista egli impose la domenica con lo stufato di verdure.
Greta è il veicolo perfetto per portare alla gente quell'ideologia che sta distruggendo l'Occidente, un'ideologia mascherata da democrazia ma che in realtà è totalitaria, un'ideologia che distrugge l'identità di una civiltà, in nome dell'idea di un'immigrazione senza controllo e del pauperismo.
Sfruttare l'immagine di una ragazzina affetta da sindrome di Asperger, che è stata appositamente addottorata, è un'azione vincente per quei gruppi politici che portano avanti quell'ideologia.
Purtroppo, tanti cascano in questo tranello.
Infatti, appare ovvio che non si debba inquinare e che si debba rispettare l'ambiente.
Però, quello che porta avanti Greta (o meglio il suo entourage) è qualcosa che va ben oltre.
Per certi versi, mi vengono in mente le parole scritte dal professor Plinio Correa de Oliveira sul suo libro "Rivoluzione e Controrivoluzione".
Egli scrisse di una nuova forma di Rivoluzione non più autoritaria (come lo stalinismo ed il nazismo) ma "tribale".
Quanto sta accadendo ora rappresenta esattamente ciò.
Per questo, io sono preoccupato.
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