Porzus, una strage negata dai comunisti

Su "La Verità", si parla dell'eccidio di Porzus, una strage causata dai partigiani comunisti il 7 febbraio 1945.
I partigiani comunisti della Brigata "Osoppo" uccisero altri partigiani cattolici, liberali e persino socialisti.
Per lungo tempo, il Partito Comunista Italiano negò questa strage.
Ora, io sono sempre dell'idea che ogni fatto grave della storia debba essere ricordato e non negato.
Deve essere ricordata la Shoah, come debbono essere ricordati le foibe e l'eccidio di Porzus.
Qualsiasi forma di negazionismo deve essere condannata.
Ora l'eccidio di Porzus fu la dimostrazione lampante del fatto che ai comunisti non interessasse liberale l'Italia dal nazi-fascismo ma portare l'Italia nell'orbita sovietica.
Questo fu un dato di fatto.
Il Partito Comunista Italiano volle portarci nella tirannide filo-sovietica.
Questo deve essere ricordato sempre.
La memoria, infatti, serve ad evitare il ripetersi degli errori (e degli orrori) del passato.