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mercoledì 4 dicembre 2019

Fioramonti, il ministro della Pubblica Ricreazione

Su "Panorama", vi è un interessante articolo di Marcello Veneziani che è intitolato "Fioramonti, ministro alla Pubblica Ricreazione".
L'articolo inizia così:

"Da quando è diventato ministro, il grillino Lorenzo Fioramonti ha fatto una straordinaria rivoluzione virtuale: ha sostituito la Pubblica Istruzione con la Pubblica Ricreazione.
Non lo dico perché è divenuto oggetto di ludibrio e di sollazzo che lui stesso ha notato di essere divenuto "lo scemo del villaggio". Ma perché il vero core business del suo dicastero non è più il noioso, palloso corso di studi e di lezioni, ma il clima e quello che si fa prima e dopo le ore scolastiche e magari durante l'intervallo".

Ora, il ministro Lorenzo Fioramonti è divenuto noto per la volontà di tassare le merendine e per avere reso favorito gli scioperi in favore delle "marce per il clima" con Greta Thunberg.
Egli è noto anche per la volontà di tassare i voli e la plastica.
Solo Dio sa cosa c'entri il Ministero dell'Istruzione con le tasse ed i voli.
Sulla facciata della sede del suo dicastero, in Viale Trastevere a Roma, egli ha fatto mettere uno striscione verde, in favore delle campagne della succitata Greta Thunberg.
Forse, qualcuno dovrebbe dire a Fioramonti che egli è un ministro della repubblica e non un manifestante e che certi temi (come quelli inerenti all'ambiente) c'entrano come il cavolo a merenda con ciò che deve fare il suo dicastero.
Oltre a ciò, egli è diventato noto anche per avere fatto iscrivere il figlio ad una scuola privata inglese.
Per carità di Dio, io non sono mai stato contro la scuola privata.
Anzi, io sono contro il monopolio della scuola pubblica, in favore di una libertà di istruzione.
Però, il fatto che il figlio del Ministro della Pubblica Istruzione, colui che dovrebbe gestire la pubblica istruzione nel nostro Paese, vada ad una scuola privata inglese è alquanto bislacco.
Forse, come ha scritto Veneziani nel suo articolo, egli si è comportato da buon padre e ha preferito non mettere il figliolo nelle mani della disastrata scuola pubblica italiana, anziché cercare di migliorarla.
Per non farsi mancare nulla, il ministro ha espresso anche posizioni anti-sioniste, per le sue posizioni in favore del boicottaggio di Israele. 
Insomma, con Lorenzo Fioramonti, la nostra istruzione è in buone mani.
Con lui, la scuola vedrà l'espulsione di Gesù Cristo.
Solo Dio sa quale male abbia fatto il povero Cristo all'istrionico ministro.
Inoltre, ci saranno gli "scioperi concordati" ad ogni campagna della piccola svedese.
Ovviamente, sono ironico ma non c'è da ridere.
Mentre si tolgono i crocifissi e si fanno gli scioperi delle campagne "gretine", la nostra istruzione va in vacca ed avremo giovani che scriveranno "squola" anziché "scuola".
Questo porterà solo grande squallore.

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