La casa di un rabbino Hassidim (che celebrava l'Hanukkah con i suoi cari) è stata attaccata da un uomo con il volto coperto ed armato di machete.
Sono state ferite almeno cinque persone e due di queste sono state ferite gravemente.
L'autore di questo gesto è stato un uomo di colore seguace di Louis Farrakhan, leader del suprematismo nero di Nation of Islam.
La polizia l'ha rintracciato e l'ha arrestato nel quartiere nero di Harlem.
Oltre a ciò, un suprematista bianco ha progettato un attacco ad una sinagoga di New York.
Ora, una cosa deve essere detta: l'antisemitismo non ha colore politico.
Farrakhan rappresenta il suprematismo nero (di cui certa sinistra non parla) ed è sempre stato antisemita, esattamente come i neonazisti.
Per farvi capire meglio, vi faccio leggere questa nota di Niram Ferretti che ho trovato su Facebook:
"Sarà difficile attribuire al "rampante" suprematismo bianco, generato secondo i liberals dall'ascesa alla presidenza di Donald Trump, l'attacco con machete da parte di un afroamericano a casa di un rabbino, nel sobborgo neyworkese di Monsey durante la settima giornata di Hannukah.
L'uomo, con il volto parzialmente coperto da una sciarpa, ha fatto irruzione a casa di un rabbino Hassidim colpendo i presenti a colpi di machete, ferendo almeno cinque persone, di cui due in modo grave.
Che sia un seguace di Louis Farrakhan, il leader suprematista nero di Nation of Islam, il quale da decenni predica un antisemitismo duro e puro? Magari no. Forse invece, con somma gioia di Gad Lerner, scopriremo che l'assalitore ha votato Trump e tutto si comporrà cartesianamente".
Concordo con la nota di Ferretti su tutto.
Tra l'altro, il presidente Trump ha sempre condannato l'antisemitismo.
Esprimo la mia condanna di quanto accaduto...e la mia solidarietà alle vittime degli attacchi.
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