L'Islam moderato non esiste

Su "Panorama" vi è un articolo di Edoardo Dallari che è intitolato "L'Islam moderato non esiste".
L'articolo è un commento al nuovo libro di Magdi Cristiano Allam.
Ora, come dice Allam, l'Islam moderato non esiste.
Sono i musulmani stessi a dirlo.
Gli stessi musulmani dicono che non esiste l'Islam moderato ma anche esiste l'Islam.
Ora, nell'Islam non è prevista l'esegesi del Corano, a differenza di quanto accade nell'Ebraismo e nel Cristianesimo.
In queste ultime due religione la Torah (che è il nostro Antico Testamento) e la Bibbia sono interpretate.
Invece, l'Islam non ammette nessuna esegesi del Corano, il quale non è solo un libro sacro ma è anche un codice giuridico.
Nell'Islam non è prevista alcuna separazione tra Stato e religione ed al centro di tutto vi è la comunità anziché esserci l'individuo.
Dunque, secondo la mentalità islamica più integralista, il peccato diventa anche un reato da perseguire penalmente poiché esso danneggia l'integrità della comunità che (sempre secondo la mentalità islamica) rappresenta ciò che la divinità ha in progetto per l'umanità.
Da qui nascono i problemi con noi.
Noi, infatti, mettiamo al centro l'individuo nella sua unicità e concepiamo la comunità come un insieme di individui, ciascuno dei quali agisce con i suoi talenti.
Per noi, la divinità, Dio, ci lascia liberi perché ci ama.
Dunque, da questo deriva la cultura della nostra società.
Per noi, il peccato non diventa per forza un reato ed abbiamo leggi svincolate dal testo sacro.
Qui sta la differenza.
Noi stiamo sottovalutando il problema del rapporto tra noi ed il mondo islamico e presto potremmo trovarci in situazioni molto negative.
I segnali ci sono tutti.