Ma quale fascismo? Vi è solo l'idiozia elettorale

Su "Italia chiama Italia", vi è un mio articolo intitolato "Sta tornando il fascismo? Chi lo dice è senza argomenti".
Ne riporto questo stralcio:

"La verità è che si usa agitare lo spettro del fascismo, a fronte di una carenza di argomenti con cui potere almeno giustificare certe scelte. Inoltre, visto che si è in tema, si deve fare notare che oggi è sempre più preoccupante l’avanzare dell’antisemitismo a sinistra. Un esempio è il caso del Labour britannico di Jeremy Corbyn, cosa di cui parla anche un articolo su “Il Corriere della Sera”, un giornale che non è certo pro-Matteo Salvini o pro-Giorgia Meloni. I fatti valgono più delle chiacchiere".

Ricordo che i partiti più vicini al fascismo, come CasaPound e Forza Nuova, prendono delle percentuali di voti veramente misere ad ogni competizione elettorale.
La verità è che prima di ogni competizione elettorale si agita continuamente lo spettro del fascismo per una mancanza di argomenti seri e credibili.
Purtroppo, questa sinistra non ha argomenti seri e credibili e per questo agita lo spettro del fascismo.
Lo ha dimostrato ampiamente.
Quando c'è anche solo il sentore di un voto imminente, la sinistra comincia a parlare di un pericolo di un ritorno del fascismo.
Lo fa perché non ha argomenti e difende una causa persa come quella di questa Unione Europea.
Questa sinistra è così accecata dall'odio che non si rende conto di certe derive al suo interno.
Penso all'antisemitismo.
Infatti, questa sinistra si dice "anti-sionista".
Ora, i membri di questa sinistra ignorano il fatto che l'anti-sionismo sia una forma di antisemitismo.
Il caso di Corbyn, il cui partito è indagato per antisemitismo, è la dimostrazione di ciò.
Dunque, non c'è pericolo di un ritorno del fascismo.
Vi è il pericolo di una forma di idiozia elettorale, che non è meno pericolosa del fascismo.