I sostenitori di Corbyn si rendono conto di certe cose?

Su Facebook, ho trovato codesta foto che mostra un "tweet" di Gad Lerner.

Queste sono le sue parole:

"In #UKElection voterei senza esitare #Labour nonostante le critiche rivolte a
@jeremycorbyn Protagonista di un felice riavvicinamento della sinistra agli interessi dei più deboli che deve liberarsi però delle pulsioni reazionarie e isolazioniste che allignano nei ceti popolari".

Com'è noto, si vota nel Regno Unito.
La sfida è tra i Tories del premier Boris Johnson ed il Labour di Jeremy Corbyn.
Quest'ultimo è noto per le sue posizioni antisemite.
Ora, io mi chiedo se Lerner e chi la pensa come lui si rendano conto di alcune cose.
In primis, la Brexit è solo uno dei casi di insofferenza verso questa pessima Unione Europea.
In secundis, Corbyn è antisemita.
Il rabbino capo del Regno Unito ha fatto benissimo a definire Corbyn un pericolo per gli ebrei e per la stessa Inghilterra. 
Corbyn è connivente con chi è contro Israele.
Essere contro Israele, unica vera democrazia del Medio Oriente, significa essere antisemiti.
Bene ha fatto il leader della Lega Matteo Salvini a proporre una legge che di fatto equipara l'anti-sionismo all'antisemitismo.
Se fossi un cittadino britannico, io voterei Johnson senza se e senza ma.

Se fossi costretto a votare la sinistra, dopo due secondi,  brucerei la mano con la quale avrei espresso il mio voto.
Al Regno Unito serve una guida forte per attuare al meglio ciò che fu deciso nel 2016, con un referendum democratico.
Se difendere la democrazia comporta il mandare al diavolo questa Unione Europea...si mandi al diavolo questa Unione Europea.
Essere sovranisti significa essere liberi.