Ha scritto benissimo il senatore Lucio Malan (di Forza Italia) in questo suo post su Twitter che recita:
"Nelle fabbriche israeliane in Giudea e Samaria (c.d. “Cisgiordania”) i lavoratori palestinesi hanno una paga netta più alta degli israeliani perché hanno tasse più basse. Comunque guadagnano 3 volte più della media palestinese. Con il boicottaggio perdono il lavoro".
Queste parole smentiscono le scemenze di chi dice che "Israele sia uno Stato nazista" o che "in Israele si faccia l'Apartheid".
In Israele, non ci sono le discriminazioni.
Anzi, i cristiani stanno meglio che nei Paesi circostanti.
Le aziende israeliane danno lavoro a tutti.
In esse, lavorano ebrei, musulmani, cristiani, atei ed altri.
Addirittura, gli stipendi sono più alti che in altre zone del Medio Oriente.
Dunque, boicottare Israele fa male a tutti coloro che lavorano nelle aziende israeliane.
Forse, BDS e soci non si rendono conto di ciò.
Antonio Gabriele Fucilone-Morris Sonnino.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Translate
Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
Nessun commento:
Posta un commento