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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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sabato 17 giugno 2017

La violenza in rete? Non è ciò che dice Laura Boldrini



Vi parlo della questione della violenza in rete, citando il caso increscioso degli insulti subiti dall'atleta paralimpica Bebe Vio (alla quale va la mia solidarietà)  ed una trasmissione televisiva che ho visto su "Crime Investigation", che ho visto poc'anzi e che è intitolata "Aggrediti in rete".
Ora, io posso parlare per esperienza diretta.
Nel 2009, aprii il blog "Italia e Mondo" e lo chiusi nel 2013, sia perché qualche "anima bella" decise di segnalarlo a Facebook, bloccandolo, sia perché fu preso di mira  dai troll che lo bombardavano con commenti offensivi.
Nel 2013, aprii questo blog, "The Candelabra of Italy", che contenne anche i post di quello vecchio, i quali ancora oggi sono leggibili.
L'anno scorso, qualche "anima santa" ha deciso di bloccarlo su Facebook.
Anche in questo caso, i troll hanno operato.
Così, gli ho cambiato l'indirizzo, così da sbloccarlo su Facebook.
Ora, quello che io pubblico su questo blog può piacere o non piacere.
Se una persona non gradisce ciò che pubblico è libera di non leggerlo.
Si sa quali sono le mie idee.
Io sono convintamente conservatore cattolico, anticomunista ed antisindacale.
Sono anche un sostenitore di Israele.
Sono "politicamente scorretto".
Però, io faccio le cose a mio piacimento cercando sempre di non ledere gli altri e rispettando questi ultimi
La libertà del mio prossimo inizia dove finisce la mia.
Purtroppo, c'è chi non lo capisce.
Oltre ai blocchi su Facebook, ricevo commenti provocatori e con insulti molto gravi, tanto sul social-network quanto su questo blog.
Così, vengo bollato (spesso in forma anonima o da fake) come "nazista", "fascista", "demonio", "porco", "sionista di m...a", "pazzo", "mafioso", "drogato" e quant'altro.
Mi viene anche scritto che dovrei £essere preso a randellate sui denti" o che "gente come me deve essere ricacciata all'Inferno" o che "dovrei essere messo a testa in giù come Mussolini".
La trasmissione televisiva prima citata, ha parlato di casi simili al mio.
Io penso che ognuno sia libero di pensare ciò che vuole e di fare ciò che vuole, finché non lede le vite degli altri.
Io rispetto questo principio.
Chi usa internet per insultare, offendere e minacciare, invece, non sa cosa significhi la parola "rispetto" e pensa di non prendersi le sue responsabilità scrivendo commenti offensivi e minatori sotto falso nome o sotto anonimato, quando la realtà dice altrimenti.
Ora, il discorso che sto facendo con quanto dice il presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini riguardo alla violenza in rete.
Laura Boldrini, in realtà, vuole mettere il bavaglio a chi, per esempio, dice no all'immigrazione clandestina.
Questo non è combattere la violenza in rete ma è censurare.
Quindi, distinguiamo le due cose.
Comunque, io vado avanti lo stesso.
Questi "haters" continuino pure. Faranno felici i medici dei reparti di gastroenterologia degli ospedali, che avranno molto da lavorare per le operazioni alle ulcere.



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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.