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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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venerdì 2 giugno 2017

La tassa sulle religioni? A casa mia, è una cosa assurda!

Cari amici ed amiche,

il sito "Aleteia" ha un articolo che parla della tassa sulle religioni, una tassa che vige in Germania.
I protestanti, gli ebrei ed i cattolici tedeschi debbono pagare delle tasse per le loro religioni.
In Germania, infatti, segnalare nella dichiarazione dei redditi la propria appartenenza alla religione – cattolica, protestante o ebraica – equivale ad autorizzare il pagamento di una ulteriore tassa pari all’8-9 per cento delle proprie imposte. Se non la si vuol pagare, si deve abbandonare ufficialmente la propria Chiesa con un atto ufficiale di “rinuncia” (che ha un costo fisso, di solito attorno ai 30 Euro).
In poche parole, una persona deve scegliere tra il pagare la tassa, l'abiura o l'evasione fiscale.
In quest'ultimo caso,  la persona che evade la tassa in questione è la persona che non dichiara la fede a cui appartiene.
Ha fatto scalpore, per esempio, il caso del calciatore Luca Toni, il quale è stato accusato di avere evaso 1,7 milioni di Euro.
Questo è assurdo.
Da cattolico, io penso che la Chiesa cattolica tedesca si stia comportando in modo vergognoso.
La Chiesa cattolica non dovrebbe accettare queste cose.
Come quella protestante, la Chiesa cattolica tedesca sta perdendo fedeli.
I vescovi tedeschi si chiedano il perché.
Non è bene che la Chiesa faccia questo gioco.
Cordiali saluti.

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