Vi invito a leggere l'articolo del sito "The Italian Tory" che è intitolato "Direzione Italia: da qui riparte il centrodestra italiano".
Dell'articolo, riporto questo stralcio:
"Da dove dovrebbe ripartire il centrodestra italiano? Il lettore di giornali può darvi alcune risposte, ma in gran parte saranno sbagliate. Per qualcuno dovrebbe ripartire da Forza Italia, ma come possiamo definire di destra chi azzarda proposte da socialismo reale come stanno facendo gli azzurri in preda a una deriva pentastellata? Le ultime proposte del Cavaliere in merito di reddito di inclusione sono la cosa più illiberale e insensata che ad Arcore potevano inventarsi. Come si può proporre di mantenere a gratis una parte del paese e insieme di abbassare le tasse? Le risposte sono due: o si pensa di fare spesa a debito, e quindi di usare soldi pubblici per mantenere e non per lasciare che le aziende abbiano le mani libere dalle tasse e creino lavoro, oppure si è in malafede, perché con il pareggio di bilancio in Costituzione prima o poi i soldi bisognerà recuperarli, e le tasche degli italiani sono le prime a risentirne.".
Premetto, sono sempre stato di Forza Italia.
Oggi, però, mi trovo un po' in mezzo al guado.
Sono attendista.
Certamente, certe proposte troppo centriste di Forza Italia non mi convincono.
Io sono un "tory", un conservatore.
I miei riferimenti sono Stephen Gardiner, Edmund Burke, Winston Churchill, Ronald Reagan e Margaret Thatcher.
Non mi sono mai stato degasperiano né fascista né socialista.
Io sono contro lo statalismo e favorevole all'iniziativa privata.
Se Forza Italia farà misure contro lo statalismo (misure che abbasserebbero le tasse) e favorevoli all'iniziativa privata, io la sosterrò.
In caso contrario, deciderò secondo la mia libera coscienza.
Non ho nulla contro il presidente Silvio Berlusconi (anzi, gli riconosco dei grandissimi meriti) ma servono risposte.
Di sicuro, non servono redditi di cittadinanza e misure assistenzialiste.
In questo senso, trovo che Direzione Italia, il partito dell'onorevole Raffaele Fitto, stia facendo delle proposte interessanti.
A Fitto mi sentirei di consigliare di avere coraggio e di fare delle proposte serie, come quella dell'abolizione della "Legge Mosca" del 1974, una legge che favorisce le cooperative con privilegi fiscali.
La "Legge Mosca" è ingiusta perché di fatto sfavorisce le imprese ed avvantaggia le cooperative.
Consiglierei anche di fare una legge che ponga dei tagli severi alla burocrazia, che è un costo e che crea problemi.
Serve una risposta seria al nostro Paese.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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