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giovedì 15 giugno 2017

Brexit, l'Unione Europea la farà pagare a noi?

Vi invito a leggere l'articolo del blog "The Italian Tory" che è intitolato "Dopo la Brexit, ecco come l’Europa si taglia il budget".
Dell'articolo, riporto questo stralcio:

"La decisione della Gran Bretagna di uscire dall’Unione Europea ha creato un grande scossone nell’establishment europeo, uno scossone non tanto per questioni di principio (nessuno tra gli eurocrati crede davvero ad una Ue come “valore”) ma per questioni economiche. La Gran Bretagna infatti, essendo uno dei paesi più grandi dell’Unione, era anche tra quelli che più contribuivano al mantenimento della costosa (e spesso sprecona) istituzione. Se però nessuno della cerchia di Juncker sembra muoversi per porre rimedio al danno, cioè per evitare agli altri paesi membri di doversi pagare la parte della Gran Bretagna, il Presidente dell’Europarlamento Antonio Tajani ha iniziato a presentare alcune proposte per tagliare i budget ad alcune aree di competenza. Certamente Bruxelles proverà a farsi pagare lo scotto dalla Gran Bretagna, non abbiamo alcun dubbio che il sistema del ricatto che ha tenuto insieme questa Ue non si metta in moto (anche se speriamo che il Governo inglese dia filo da torcere a Juncker) ma il tema della riduzione degli sprechi non è spuntato solo con la Brexit. Già molti anni fa Margaret Thatcher si lamentava alla Comunità Europea (il famoso”rivoglio i miei soldi!”) della cattiva gestione delle risorse, per cui la Gran Bretagna (paese con poca agricoltura) si ritrovava a stanziare fior di quattrini per i progetti agricoli della Francia. Dei miliardi che diamo all’Unione Europea ne tornano indietro la metà, sarebbe lecito pretendere quantomeno di diminuire i costi e gli sprechi. In questo senso andrebbero le proposte di Tajani, che chiede di ridimensionare seriamente le spese e di spostarne una parte dall’agricoltura verso altre aree, come l’occupazione o il tema dei migranti.".

Io sono ancora più scettico verso questa Unione Europea.
Siamo sicuri che le proposte del presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani saranno ascoltate e recepite?
Io trovo lecito avere qualche dubbio in merito.
Anzi, io temo che questa Unione Europea possa diventare ancora più restia a concedere qualcosa in più riguardo a (per esempio) i finanziamenti per la gestione del fenomeno migratorio.
Il problema dell'immigrazione è diventato molto serio, specie per un Paese come l'Italia, il nostro amato Paese, che ogni giorno viene invaso da immigrati clandestini (e non da profughi) che vengono dalle coste africane.
L'Unione Europea ci ha lasciati soli di fronte a ciò.
L'ha fatto quando c'era ancora il Regno Unito di Gran Bretagna ed Irlanda del Nord, volete che non lo faccia ora che non ha più gli introiti britannici?
Anzi, io temo anche che saremo noi italiani a dovere pagare la Brexit.
Questa Unione Europea è come la mamma scriteriata e che ha speso quello che aveva per i suoi vizi, la quale è disposta a mangiarsi i propri figli pur di sopravvivere. 

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Ringrazio un caro amico di questa foto.