leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "L'Osservatorio Siriano per i Diritti Umani è un'impostura che ha sede a Londra".
Quanto accaduto in Siria (in cui, secondo gli ultimi dati, i morti sarebbero una sessantina) è scioccante.
Ora, questo de "Il Giornale", che è stato scritto il 28 ottobre 2015 da Sebastiano Caputo dà una certa lettura della situazione siriana.
Tra le organizzazioni anti-assadiste che operano nel quadro della destabilizzazione della Siria c'è anche l'organo d'informazione che fa capo a Rami Abdel Rahman, un uomo che vive Oltremanica da 15 anni ed è vicino al ministero degli Affari Esteri inglese.
Da quello che risulta, pare che il presidente siriano Bashar al Assad abbia distrutto gli armamenti chimici, con l'accordo del presidente russo Vladimir Putin.
Però, l'attacco di ieri è stato fatto con gas, forse con il gas "Sarin".
Qualcosa non torna.
Se Assad non c'entra nulla, chi ha usato il gas?
Qualcuno deve averlo usato.
Io temo che il quadro siriano sia più complesso di quanto si possa immaginare e che la situazione sia più grave di quanto si possa immaginare.
Forse, la Siria oggi potrebbe non avere di fatto un governo.
Qualcuno potrebbe avere avuto accesso agli armamenti chimici, prima della loro distruzione.
Di questa situazione, qualcuno ha delle responsabilità.
Mi viene in mente, per esempio, l'amministrazione americana Barack Hussein Obama, che ha di fatto contribuito a destabilizzare la Siria, incoraggiano le "Primavere arabe".
Cordiali saluti.
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