l'Isis ha prima colpito i cristiani copti d'Egitto.
Prima, è stata colpita una chiesa copta a Tanta, nel Delta del Nilo, e poi sono stati colpiti i cristiani ad Alessandria, dove un attentatore suicida ha cercato di entrare nella basilica dove si trovava anche il papa copto.
A Tanta, sono morte 29 persone. Ci sono 71 feriti.
Per i cristiani egiziani non c'è pace.
Questa Domenica delle Palme è stata una domenica di sangue.
Sangue innocente è stato versato.
I cristiani in Nord Africa e in Medio Oriente sono in pericolo.
Mi pare inutile nasconderlo.
Questa è una guerra globale, una guerra sporca che non è combattuta tra eserciti.
Questa è una guerra combattuta casa per casa, in cui una persona decide di rubare un camion e di schiantarlo sulla folla o di farsi saltare in aria in un supermercato, in una sinagoga, in una chiesa o in qualsiasi altro punto di ritrovo.
Coloro che fanno questi atti barbari e disumani non hanno rispetto per la vita, visto che arrivano anche ad farsi uccidere o a farsi saltare in aria.
L'Occidente deve darsi una svegliata e diventare meno tollerante verso certe cose.
Per esempio, chi predica odio nelle moschee nel suo territorio deve essere espulso.
Una moschea nel suo territorio che si è radicalizzata deve essere chiusa.
Ogni Stato dell'Occidente deve monitorare le moschee nel suo territorio e controllare chi le finanzia e chi le gestisce.
L'Occidente sensibilizzare tutti riguardo alla situazione dei cristiani in Medio Oriente e in Nord Africa e fare sì che a livello internazionali si agisca in loro favore.
Bisogna condannare tutte le politiche contro Israele.
Il buonismo non porta da nessuna parte.
Preghiamo per i cristiani perseguitati.
Cordiali saluti.
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