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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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domenica 2 aprile 2017

Don Minutella? Ricorda Lutero!

Cari amici ed amiche,

l'amico e collaboratore Angelo Fazio (che ringrazio sentitamente) mi ha portato all'attenzione un articolo che parla del caso di padre Alessandro Minutella.
L'articolo è del sito dell'Unione dei Cristiani Cattolici Razionali ed è intitolato "Don Minutella, il santone dei cattolici protestanti si è separato da Roma".
A Palermo, la città di Angelo, è scoppiato il caso di padre Alessandro Minutella, un prete che ha deciso di contestare Papa Francesco e l'arcivescovo del capoluogo siciliano, Sua Eccellenza, monsignor Corrado Lorefice, 
L'arcivescovo ha rimosso dalla sua parrocchia il presule e lo ha invitato a non cercare di separare i fedeli dalla Chiesa cattolica.
Qui sotto vi è il video della sua omelia della messa del 31 marzo.


Ora, riguardo a Papa Francesco, la mia opinione è nota.
Politicamente parlando, ho le mie perplessità e le ho più volte espresse.
Pensiamo all'idea del riconoscimento della Palestina o alla questione dell'immigrazione.
Io sono un conservatore.  Verso l'immigrazione clandestina, io la penso come i vescovi spagnoli, che hanno detto e ribadito che "i poveri vanno aiutati in casa loro". Riguardo alla questione della Palestina, ho contestato la decisione della Santa Sede di riconoscerla. 
Non ho esitato nemmeno a contestare il vescovo di Padova, monsignor Claudio Cipolla, il quale riguardo ai presepi si è detto disposto a fare "un passo indietro su tante nostre tradizioni per la pace". 
Non esito neppure a contestare quei preti che vogliono fare delle loro parrocchie delle sedi di sindacati. 
Sono contro le "catene umane" che si fanno durante le messe, quando si recita la preghiera del "Padre nostro".
Sono anche contro la somministrazione della Comunione in mano. 
Però, le parole di padre Minutella mi ricordano molto quelle di Martin Lutero (1483-1546), sul quale la mia opinione è negativa.
Questo è paradossale perché egli accusa il Papa ed il suo arcivescovo di tendenze luterane ma le sue parole portano divisioni, esattamente come le portarono quelle del monaco tedesco.
A prescindere dalle intenzioni, che possono essere buone o cattive, quando si portano divisioni si ha sempre torto.
Si possono avere le migliori intenzioni ma se si portano le divisioni si passa sempre dalla parte del torto. 
Io penso che certe battaglie si debbano combattere dentro la Chiesa.
Pensiamo a San Pio da Pietrelcina, che padre Minutella ha citato.
San Pio da Pietrelcina (1887-1968) ebbe tanti guai da altri uomini della Chiesa delle alte sfere ma egli fu sempre obbediente ed umile e alla fine vinse.
San Pio non volle dividere la Chiesa. 
San Pio non mise in discussione la legittimità del suo vescovo e del Papa.
Egli fu umile ed obbediente. 
Usando le parole di Angelo, l'atteggiamento di padre Minutella mi pare "arrogante e vanaglorioso". 
Un atteggiamento del genere è divisivo. 
La Chiesa deve essere unita.
La "buona battaglia" si combatte dentro la Chiesa.
Chi si pone fuori da essa ha sempre torto.
Come passò al torto Lutero, così passerà al torto anche padre Minutella, se continuerà con questo atteggiamento.
Martedì ci sarà un incontro nella cattedrale di Palermo in segno di vicinanza all'arcivescovo.
Pade Minutella vuole combattere il progressismo?
Lo faccia dentro la Chiesa, con l'obbedienza e con la preghiera. 
La Chiesa è ordine.
Non si può essere cattolici e non riconoscere la Tradizione della Chiesa, con il ministero petrino.
Cordiali saluti. 




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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.