Oramai è una guerra di potere

Cari amici ed amiche,

oramai è una guerra di potere quella che è scoppiata dentro il Partito Democratico.
Come riporta un articolo de "Il Giornale", quella che è scoppiata nel Partito Democratico è una vera guerra di potere.
Pensiamo alle poltrone e a quel patrimonio che si aggira intorno al miliardo di euro fatto di 2.400 immobili e 410 opere d'arte, un gruzzolo messo in salvo dagli appetiti dei democratici grazie a Ugo Sposetti, che lo ripartì in 62 tra fondazioni e associazioni indipendenti ma sul quale l'ex-premier e segretario Matteo Renzi, per bocca del tesoriere Bonifazi, ha ricominciato ad avanzare pretese prima che vada a finanziare un partito di D'Alema o che - secondo una recente vulgata - il vecchio Napolitano lo faccia passare in gestione a Orlando, ultimo dei suoi scudieri. È proprio vero: seguendo le tracce dell'oro certe lotte si comprendono meglio. E così certe risalite, ardite.
Questa è una guerra di potere...e di denaro, una guerra di a fare le spese saremo noi italiani, dato che il Partito Democratico sta tenendo in ostaggio il nostro Paese.
Cordiali saluti.