Santità,
lei ha condannato l'evasione fiscale, dicendo:
"Oggi abbiamo inventato modi per curare, sfamare, istruire i poveri, e alcuni dei semi della Bibbia sono fioriti in istituzioni più efficaci di quelle antiche...La ragione delle tasse sta anche in questa solidarietà, che viene negata dall’evasione ed elusione fiscale, che, prima di essere atti illegali sono atti che negano la legge basilare della vita: il reciproco soccorso umano".
In teoria, queste sue parole sono condivisibili.
In pratica, invece, il discorso è assai più complesso.
Infatti, vi è evasione ed evasione.
Ora, va condannato ciò che fa una persona ricca che manda i suoi soldi all'estero per sottrarli al fisco?
Direi di sì.
Invece, va condannato ciò che fa un imprenditore che non ce la fa più chiudere i bilanci e che è costretto ad evadere le tasse per non chiudere la propria azienda e per non lasciare la gente a casa?
Direi di no.
Va condannato ciò che fa un padre di famiglia che non ce la fa ad arrivare a fine mese e che è costretto a scegliere tra il pagare le tasse e la sopravvivenza sua e della sua famiglia?
Direi di no.
Questo fa la differenza.
L'Italia di oggi ha una pressione fiscale troppo alta, a causa di una spesa pubblica troppo elevata, una spesa pubblica causata anche da una burocrazia inefficiente ed inutile.
Ci sono piccoli imprenditori che sono costretti a scegliere tra il pagamento delle tasse e la chiusura della propria azienda.
Ci sono padri di famiglia che debbono scegliere tra il pagamento delle tasse e il dare da mangiare ai propri figli.
Se fossi un padre di famiglia in non buone condizioni economiche, io non pagherei le tasse per dare da mangiare ai miei figli.
Si tenga conto anche della disoccupazione.
Da persona attualmente inoccupata, posso dire che il lavoro non c'è, anche a causa di un fisco che strozza le aziende.
Si vuole lottare contro l'evasione fiscale?
Si inizino a fare tagli alla spesa pubblica (incominciando dalla burocrazia) e si tolgano certi privilegi fiscali, come quelli di cui godono le cooperative.
Allora, le cose cambieranno.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
Anche i tanti, troppi privilegi fiscali di cui gode la chiesa...
RispondiEliminaPer ciò che concerne luoghi di culto ed immobili destinati all'istruzione e ad opere sociali, è giusto che la Chiesa non paghi nessuna tassa.
RispondiEliminaPer tutto il resto, invece, la Chiesa dovrebbe pagare, anche se in parte lo fa già, per esempio, per ciò che concerne i terreni agricoli.