questo Governo presieduto da Paolo Gentiloni potrebbe nascere già morto.
L'Alleanza Liberalpopolare-Autonomie di Denis Verdini (nella foto) potrebbe non votare la fiducia al Governo di Gentiloni.
Verdini stesso ha annunciato che potrebbe non votare la fiducia, dicendo che il suo gruppo "non voterà mai un Governo fotocopia" e che "sarebbe stato più comprensibile un Renzi bis".
In realtà, questa scelta potrebbe essere maturata dopo che Gentiloni ha scelto di non mettere la componente di Alleanza Liberalpopolare-Autonomie nella sua squadra di governo.
Così, i numeri in Senato ballano.
Infatti, nel Senato la maggioranza sarebbe molto fragile, mancando i voti di Verdini e dei suoi.
Sono 113 i senatori del Partito, incluso il presidente di Palazzo Madama Pietro Grasso che, per prassi, non partecipa al voto di fiducia e si dà per scontato che vi siano 112 sì. Diciannove i senatori del gruppo Autonomie in cui siedono i senatori a vita, non sempre presenti nelle votazioni. Il più assiduo Giorgio Napolitano, presente anche all'ultimo voto di fiducia sulla legge di Bilancio. Area Popolare conta 28 senatori dopo che l'Unione di Centro, rappresentata in Senato da Antonio De Poli, si è sfilata. De Poli voterà la fiducia come lo farà Alleanza Popolare, anche se, si apprende, qualcuno potrebbe sfilarsi. Intanto i gruppi Alleanza Popolare di Senato e Camera, probabilmente con Angelino Alfano, dovrebbero riunirsi domani intorno all'ora di pranzo. Alle 13 anche i senatori del Partito Democratico faranno un'assemblea. Dei ventotto senatori del gruppo Misto ad oggi sono stati, a giro, non più di otto i senatori che hanno votato la fiducia. Nel Gruppo misto siedono anche le tre senatrici del Gruppo Fare (il partito di Flavio Tosi) che, si apprende, ancora non hanno sciolto le loro riserve e decideranno, in un incontro, oggi.
Il gruppo di Denis Verdini, salito al Quirinale per le consultazioni con il viceministro all'economia Enrico Zanetti, può contare su diciotto senatori che minacciano di non votare la fiducia a Gentiloni. "Apprendiamo la seria possibilità che venga varato un governo 'fotocopia', senza alcun approfondimento sulle questioni in campo - fanno sapere - di conseguenza, in coerenza con un'azione che in questi ultimi diciassette mesi ha assicurato al Paese la governabilità e la realizzazione di importanti provvedimenti senza alcuna contropartita, non voteremo la fiducia a un governo che ci pare al momento intenzionato a mantenere uno status quo, che più dignitosamente sarebbe stato comprensibile con un governo Renzi bis".
I numeri del Senato potrebbero essere veramente impietosi e dare al Governo di Gentiloni una maggioranza veramente risicata.
Ergo, noi rischiamo l'immobilismo, per colpa di gente a cui interessa più la poltrona che il bene del nostro Paese.
Cordiali saluti.
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