Quel Sud che si potrebbe salvare

Cari amici ed amiche,

leggete un articolo di Carlo Puca su "Panorama" che è intitolato "Sud. Si salva (forse) con il microcredito".
Il Sud del nostro Paese ha il 34% di tutta la popolazione nazionale.
Secondo l'Istat, nel 2015 in Italia, i giovani tra i 15 ed i 29 anni che lavorano sono 2.630.000, pari all'11,7% degli occupati.
Questi giovani vincono la crisi in particolare con servizi e web.
Il 24,7% è presente al Nord Ovest, il 15,7% è presente nel Nord Est, il 18,5% è nel Centro Italia e nel Sud è il 41,1%.
Questo significa che il Sud è più giovane e che, oltre ad essere più numerosi, i giovani del Sud sono più attivi.
Per contro, il Sud vive in un sistema clientelare di lungo corso.
Pensiamo, ad esempio, ai forestali in Sicilia che conta un corpo di 23.690 unità.
In Umbria, invece, i forestali sono 650, in Lombardia 460 e in Piemonte 406.
Inoltre, i forestali siciliani lavorano per circa sei mesi all'anno mentre negli altri godono dell'indennità di disoccupazione versata dall'INPS, con le nostre tasse.
Insomma, al Sud c'è questo sistema e sembra che fino ad ora lo Stato non abbia fatto nulla per cambiare le cose.
Eppure, stando all'articolo di Puca, questo Sud potrebbe ancora dire la sua.
Basterebbe dare piccoli finanziamenti alle start up giovanili e creare delle zone franche a livello fiscale e burocratico in cui queste start up non avrebbero alcun assillo.
A Roma, purtroppo, sembrano non sentirci.
Pensiamo proprio al Governo Renzi, che per avere il "Sì" al referendum ha promesso, per esempio, il restauro della chiesa madre di Sambuca (in Provincia di Agrigento) o 308 milioni alla città di Napoli.
Renzi ha promesso mance che però non avrebbero risolto il problema del Sud.
Guarda caso, al Sud il "No" ha stravinto.
Ha stravinto perché i giovani hanno detto "No" a quel sistema.
Qui al Nord, invece, il "Sì" ha avuto qualche voto in più perché qui sono presenti più vecchi.
I pensionati sono stati coloro che hanno avuto più benefici (elettorali) da Renzi.
Qui al Nord, per via del costo della vita più alto (e non solo) vi è meno natalità.
Ci sono meno giovani e più pensionati.
Tra gli over 65, il "Sì" è stato predominante, con il 55% dei voti.
Questo è tutto un dire.
I giovani del Sud vanno aiutati.
A loro servono spazi per portare avanti le loro idee e situazioni a loro favorevoli.
Se si rialza il Sud si rialza il nostro Paese.
Se va a fondo il Sud va a fondo tutto il Paese.
Pensiamo al fatto che, per esempio, se lavora sempre meno gente non si potranno più pagare le pensioni.
Serve un cambio di rotta.
Cordiali saluti.