Cari amici ed amiche,
vi invito a leggere l'articolo de "La Repubblica" che è intitolato "Usa-Israele, Trump sceglie il falco Friedman come nuovo ambasciatore: "Via da Tel Aviv"".
L'articolo commenta la decisione del nuovo presidente USA Donald Trump di spostare l'ambasciata americana in Israele da Tel Aviv a Gerusalemme e la nomina di David Friedman come nuovo ambasciatore.
Vi riporto questo stralcio:
"DONALD Trump ha scelto l'avvocato David Friedman come ambasciatore in Israele. La prima dichiarazione del futuro diplomatico è che non vede l'ora di lavorare "all'ambasciata Usa nella capitale eterna di Israele, Gerusalemme", confermando così l'intenzione del presidente eletto di spostare l'ambasciata da Tel Aviv. Una mossa che rischia di ibernare il processo di pace e di incendiare il conflitto nella regione, dato che anche i palestinesi rivendicano Gerusalemme come capitale del loro futuro Stato. A conferma dei timori, giungono le parole con cui Saeb Erekat, segretario generale dell'Olp, vede nello spostamento della sede diplomatica Usa a Gerusalemme la "distruzione delle prospettive del processo di pace" con Israele. "Guardando negli occhi David Freedman e Donald Trump - ha dichiarato Erekat - gli direi: se intraprendete questi passi di muovere l'ambasciata e annettere le colonie in Cisgiordania significa mandare questa regione in una situazione che io chiamo caos, mancanza di legge e estremismo".
A me risulta che chi ha una posizione estrema sia proprio l'Olp, che non accetta di riconoscere Israele.
L'Olp vuole che si riconosca la Palestina ma non riconosce Israele come Stato ebraico.
Mi sembra una posizione grottesca.
Ora, finché i palestinesi non riconosceranno Israele non potrà esserci pace ed il processo di pace non andrà avanti.
Comunque, vi riportò un altro pezzo dell'articolo:
"Nei giorni scorsi si era appreso che una fondazione della famiglia di Jared Kushner, il genero del presidente eletto, ha donato in passato decine di migliaia di dollari per progetti negli insediamenti ebraici nei Territori palestinesi occupati della Cisgiordania. A rivelarlo è stato il quotidiano israeliano Haaretz, che non mancava di segnalare anche l'allarme degli ambienti ebraici statunitensi. Tra il 2010 e il 2014, la Fondazione Kushner ha fatto donazioni tra i 5 mila e i 10 mila dollari per ogni tipo di iniziative destinate a progetti sociali e religiosi nelle colonie ebraiche. Tra gli insediamenti israeliani sostenuti anche c'è anche quello di Yitzhar, a sud di Nablus, uno dei più estremisti, i cui coloni si scontrano abitualmente tanto con le forze di sicurezza israeliane che con i civili palestinesi. Secondo quanto scritto dal quotidiano israeliano, la famiglia Kushner sosterrebbe finanziariamente anche il seminario rabbinico di Bet El, uno dei più estremisti, al quale solo nel 2013 avrebbe donato 20 mila dollari. Particolare non secondario, il rappresentante dell'organizzazione a New York è proprio David Friedman, il neoambasciatore".
Scusate, ma il genero di Donald Trump non può fare ciò che vuole con i suoi soldi?
Non può donare i suoi soldi a chi ritiene opportuno donarli?
O prima deve chiedere consiglio ai giornalisti di "La Repubblica", che (forse) lo reputano incapace di gestire le sue cose?
A me sembra che ci sia un forte pregiudizio non solo verso Trump ma anche verso Israele e verso lo stesso mondo ebraico.
Tutta questa attenzione de "La Repubblica" verso Israele ed il rapporto tra Trump, gli ebrei ed Israele mi puzza.
Io, se fossi in un giornalista de "La Repubblica", focalizzerei la mia attenzione verso altre situazioni, come quella di Cipro Nord, la "repubblica" turca riconosciuta solo da Ankara, la quale sta creando problemi ai cristiani nella zona.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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