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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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sabato 17 dicembre 2016

Garantismo ma anche umiltà

Cari amici ed amiche,

su quello che sta accadendo a Roma, mi riconosco pienamente nelle parole dell'onorevole Raffaele Fitto (leader dei Conservatori e Riformisti) che su Facebook ha scritto:
"GARANTISMO SEMPRE, MA RIFLETTIAMO. Non siamo tra quelli che esultano per la vicenda Marra, anzi. Il garantismo, per noi, vale sempre, non solo a intermittenza o a targhe alterne. Certo, mi auguro che il M5S rifletta. Oltre al coro "onestà", serve anche quello umiltà".

Una cosa che trovo fastidiosa del Movimento 5 Stelle (il quale oggi amministra Roma con la sindachessa Virginia Raggi) è il fatto che esso salga sul pulpito a giudicare gli altri.
Per il Movimento 5 Stelle, gli altri sono "vecchi, corrotti ed inetti" mentre i suoi adepti sono "puri, giovani e capaci".
Come disse Gesù Cristo, non si deve mai giudicare se non si vuole essere giudicati.
Mi scuso se ho scomodato Cristo ma ho voluto chiarire un concetto.
Il Movimento 5 Stelle governa in alcune città importanti come Torino, Parma, Livorno e Roma.
Ove governa, il Movimento 5 Stelle ha dimostrato di non essere in grado di fare le cose.
Roma è il paradigma di tutto di questo.
Certo, anche prima dell'avvento di Virginia Raggi, Roma non era in una buona situazione però l'attuale sindachessa ed il Movimento 5 Stelle avevano creato delle aspettative.
Quando si creano delle aspettative e le si deludono il giudizio diventa critico.
Oltretutto, è noto che quando c'è un cambio di amministrazione ci deve essere un minimo di spoil system.
Virginia Raggi dice che Raffaele Marra, il quale è stato arrestato per avere comprato una casa presso un discusso immobiliarista (un tale Scarpellini) e per avere fatto affari con lui, era in Comune da prima che ella arrivasse.
Ora, quando vince le elezioni e governa, un amministratore accorto sostituirebbe le figure apicali della macchina amministrativa con persone di sua fiducia.
Virginia Raggi non l'ha fatto.
Se ne prenda le responsabilità politiche.
Invece di chiedere scusa a Beppe Grillo, Virginia Raggi dovrebbe scusarsi con i romani che l'hanno votata perché in lei hanno visto una speranza che ad oggi risulta delusa.
Cordiali saluti.


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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.