Cari amici ed amiche,
riguardo al caso dell'ILVA di Taranto e dei malati di cancro a causa di essa, è guerra nel Partito Democratico ed il governatore della Regione Puglia Michele Emiliano, il quale ha sferrato un bell'attacco al premier Matteo Renzi, il quale è segretario del suo stesso partito.
Come riporta "Il Giornale", dopo il mancato inserimento nella legge di Bilancio dei 50 milioni per la drammatica emergenza sanitaria e ambientale a Taranto, Emiliano archivia il patto di non belligeranza con il premier siglato pochi giorni fa a Roma in vista del referendum, spara a zero sulla riforma utilizzando un pulpito internazionale come il Financial Times e sferra l'ennesimo attacco al contro di lui, accusandolo in buona sostanza di aver rivelato "informazioni riservate" su un procedimento penale.
Nella tarda serata di martedì Matteo Renzi ha reso noto il prossimo invio di risorse massicce per Taranto: un miliardo e trecento milioni di euro, il risultato un accordo con la famiglia Riva. Ma Emiliano ha spento i toni trionfalistici e, in pratica, ha rinfocolato le polemiche. "Si tratta-dichiara - di un patteggiamento sulla responsabilità penale dell'impresa Riva Fire-la quale gestiva l'ILVA-quindi una cosa che dovrebbe riguardare la Procura e Riva: siccome escludo aggiunge che la Procura possa aver dato informazioni riservate al presidente del Consiglio, mi chiedo da chi abbia saputo di un accordo che peraltro non mi risulta essere stato ancora stipulato".
Ora, io faccio una riflessione, ponendo un paio di quesiti: se Renzi non ha inserito nella legge di Bilancio i 50 milioni di Euro per i bambini malati di cancro che si trovano a Taranto, significa che non ci sono i soldi da dare?
Quindi, se mancano i soldi per dare i 50 milioni di Euro, in seguito, Renzi come potrà dare (udite udite) 1.300.000.000 di Euro?
Da dove prenderà i soldi?
Questo è un mistero degno di Agatha Christie.
Questa è la solita propaganda di Renzi.
A pensare male si fa peccato ma ci si azzecca.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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