la foto qui sopra mostra la chiesa parrocchiale della Sacra Famiglia di Nazareth ad Oulu, in Finlandia.
La chiesa è una parrocchia cattolica che risale al 1992.
Dentro la chiesa in questione è stata esposta una statua della Madonna di Loreto.
Come riporta la rivista della Basilica della Santa Casa di Loreto "Il Messaggio", il 6 settembre scorso alcune finlandesi luterani con il loro pastore hanno fatto un pellegrinaggio proprio a Loreto.
Ora, la devozione mariana in Finlandia fu molto radicata.
Alla metà del XII secolo, la Finlandia venne cristianizzata con la Svezia, con il re Erik il Santo (1120-1160/1161).
La Chiesa cattolica in Finlandia fece riferimento alla Diocesi di Åbo.
Grazie ai Domenicani, si diffuse la devozione mariana.
La stessa cattedrale era dedicata alla Vergine Maria e a Sant'Enrico.
La situazione cambiò nel XVI.
Con la Svezia (da cui era dominata) la Finlandia passò a protestantesimo.
Nel 1522, il vescovo cattolico Arvid Kurki morì in un naufragio mentre fuggiva dalla Finlandia.
Dopo di lui succedettero due vescovi non approvati da Roma Ericus Svenonius (che operò tra il 1523 ed il 1527) e Martti Skytte, che si insediò nel 1528 e che aderì alla Riforma di re Gustavo I Vasa (1495-1560).
Il capitolo della cattedrale sopravvisse fine al 1622 e nominò vescovi non più riconosciuti da Roma perché luterani. Con ogni probabilità, Svenonius e Skytte furono tra questi.
La separazione formale dalla Chiesa cattolica avvenne nel 1554, quando il re Gustavo I Vasa vietò ai vescovi di chiedere la conferma papale.
Fortunatamente, all'origine, la Riforma fu meno radicale di quella svedese. Infatti lo stesso Michele Agricola (al secolo Mikael Olavinpoika 1509-1557), il grande riformatore nazionale, segretario del vescovo (cattolico prima e luterano poi) Martin Skytte e vescovo dal 1554 alla morte, fece inserire nel suo libro di preghiere in finlandese, tutte le feste mariane. La Visitazione, chiamata festa del "Cuor di Maria", rimase giorno festivo obbligatorio fino alla fine del XVIII secolo. Statue, sculture e pitture mariane furono lasciate nei loro posti e la pietà popolare seguitò a portarvi offerte e fiori.
La Riforma prese forte piede e divenne più dura con l'accoglimento della confessione di Augusta nel Sinodo di Uppsala (1593), per cui ogni cittadino apertamente cattolico veniva punito con l'esilio o l'esecuzione capitale.
In pratica, chi si professava cattolico era condannato rischiava davvero la vita.
Chi non professava la fede luterana della Chiesa di Svezia era visto come un traditore, poiché la Chiesa di Svezia era la Chiesa di Stato.
Chi non professava la fede luterana della Chiesa di Svezia era visto come un traditore, poiché la Chiesa di Svezia era la Chiesa di Stato.
Solo nel 1787, in Finlandia fu ripristinata la libertà di culto ed i cattolici poterono tornare a celebrare le loro messe, con i culti mariani.
Cordiali saluti.
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