ci siamo. Oggi è l'Election Day americano!
A tale proposito, vi invito a leggere l'articolo del sito "Campari & De Maistre" che è intitolato "La speranza per The Donald si chiama Jesusland".
L'articolo è di Michele Pisano e di esso vi riporto questo stralcio:
"E' Jesusland l’unica speranza di Donald Trump per ottenere la presidenza degli Stati Uniti d’America. Tutto ruota attorno a quella mappa disegnata nel 2004 e che riassume le tendenze di voto degli americani Stato per Stato. Ciò che appare è una suddivisione territoriale con gli Stati Uniti del Canada e Jesusland. I primi sono colorati di blu, i secondi di rosso, e indicano gli uni gli Stati con una maggioranza progressista e liberal, gli altri quelli invece conservatori e con un voto religioso che incide sul processo elettorale.
Prima di commentare la mappa, è necessario ricordare che non vince il candidato che prende più voti popolari, bensì quello che conquisterà 270 delegati. Ogni Stato, infatti, assegna un determinato numero di delegati al candidato che prende un voto in più dell’altro in quel determinato territorio. In quasi tutti i casi, esclusi due Stati, il metodo è “winner-takes-all”, il vincitore prende tutti i delegati.Per questo motivo Donald Trump sta compiendo un incredibile tour negli Stati in bilico, che tra l’altro sono proprio quelli in cui il voto religioso ha inciso particolarmente. Sta di fatto che i repubblicani questa volta non hanno scaldato il cuore di cattolici ed evangelici, e che probabilmente opteranno per il GOP all’ultimo momento e non compattamente. Per Trump l’unica speranza di vittoria passa proprio da qui: dal voto operaio e da quello religioso, sperando inoltre in una forte astensione da parte di comunità afroamericana e latinos, piuttosto tiepidi nei confronti della Clinton.".
Ora, io penso che Donald Trump perderà le elezioni è perché una parte del Grand Old Party ha scelto di remare contro di lui, per meri interessi particolari.
Sui cattolici americani mi viene da dire che un cattolico non può essere progressista.
Il cattolico non è progressista.
Non sostiene politiche come quelle pro-aborto e pro-eutanasia.
Da cattolico praticante, se fossi americano, non voterei una candidata come Hillary Clinton, in quanto pro-aborto, pro-matrimonio gay e pro-eutanasia.
Piuttosto, mi farei sparare una pallottola nella testa.
Battute a parte, oltre a ciò, va valutata anche un'altra situazione.
Se sarà eletta, Hillary Clinton porterà avanti le politiche dell'attuale presidente Barack Hussein Obama, le politiche che oggi hanno portato negli USA nuove tensioni razziali e che hanno destabilizzato vari equilibri mondiali, a cominciare dal Medio Oriente, ove si è incoraggiato il fenomeno delle "Primavere arabe" e si è scelto di non dare il giusto sostegno ad Israele.
Inoltre, l'apertura a Cuba senza porre delle condizioni è stata il segno di una decadenza della politica americana che ha legittimato quel comunismo contro cui ha combattuto.
Con Obama, il meccanismo dell'"ascensore sociale" (che è un cardine del vero capitalismo) ha smesso di funzionare.
Il "sogno americano" del "potersi riscattare" è venuto meno e chi era povero è tuttora povero.
Per il loro bene, gli Americani non portino Hillary Clinton alla Casa Bianca.
Guarda caso, ad appoggiare Hillary Clinton sono grossi colossi industriali, importanti mass media, uomini e donne di spettacolo radical chic ed associazioni con molti soldi, come Planned Parenthood, che pratica l'aborto.
La speranza per Trump è una reazione cristiana e capitalista.
Guarda caso, ad appoggiare Hillary Clinton sono grossi colossi industriali, importanti mass media, uomini e donne di spettacolo radical chic ed associazioni con molti soldi, come Planned Parenthood, che pratica l'aborto.
La speranza per Trump è una reazione cristiana e capitalista.
Cordiali saluti.
Io sono sempre stata pro Trump che considero la versione moderna di Ronald Reagan, e più ne parlano male senza portare prove e più capisco che è l'uomo giusto del momento: non ha sostegno da parte dei grandi capitali, nè lo ha chiesto, nel suo programma c'è l'accordo con la Russia e la Cina oltre alla diminuzione delle tasse e tanto altro, quindi l'opzione Clinton per me è sbagliata perchè questa donna è un'arrivista capace di qualunque cosa pur di arrivare alla meta prefissata, capace anche di far scorrere sangue!
RispondiEliminaSo tutto. Trump mi ricorda anche un po' il presidente Berlusconi. Anche quest'ultimo è un imprenditore prestato alla politica.
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