Cari amici ed amiche,
mi viene da fare una riflessione sul rapporto tra la Chiesa cattolica, la mia Chiesa d'appartenenza, e la Chiesa luterana svedese.
Vorrei ricordare che quest'ultima benedice le unioni gay in chiesa.
Ora, io non ho nulla contro gli omosessuali.
Da cattolico (praticante) io reputo l'omosessualità un peccato.
Non giudico e non condanno nessuno.
Del resto, anche chi è eterosessuale (come me) può peccare e può peccare anche in modo grave.
Quindi, io non condanno un omosessuale o una lesbica.
Semmai, si condanna il peccato e non il peccatore, anche perché nessuno è immune dal peccato.
Proprio perché, come recitano quelle Scritture a cui noi cattolici, i luterani e gli esponenti delle altre Chiese cristiane ci rifacciamo, l'omosessualità è un peccato perché i luterani svedesi hanno scelto di benedire le unioni omosessuali in chiesa.
Questa scelta è sicuramente partita dalla politica. Fino al 2000, la Chiesa luterana di Svezia è stata una Chiesa di Stato.
La Chiesa di Svezia iniziò ad essere Chiesa di Stato dal 1527, anno in cui il re di Svezia Gustavo Eriksson Vasa ruppe con Roma ed introdusse la Riforma, con la Dieta di Västerås.
Con il sinodo di Örebro del 1529, il cattolicesimo in Svezia fu soppresso.
I beni della Chiesa cattolica furono confiscati dalla corona (che assunse il controllo della nuova Chiesa luterana) e furono aboliti il monachesimo, il celibato dei membri del clero ed il sacramento della confessione.
Ancora oggi, però, essa ha una struttura amministrativa ampiamente modellata su quella dello Stato stesso.
Quindi, la Chiesa di Svezia si comporta come un organo dello Stato svedese (anche se oggi non lo è più) e segue di fatto le direttive della politica.
Questo è un punto che non può essere eluso.
Papa Francesco vuole il dialogo con la Chiesa di Svezia.
Io penso che perché ci possa essere un dialogo tra noi cattolici e questi luterani serva molta franchezza, anche nel fare notare certe cose.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
Questo Bergoglio mi piace sempre meno e continuo ad essere molto perplessa per tutto quello che dice e fa: sono cattolica praticante, sono sicuramente molto peccatrice ma non accetto le sue idee e le sue svolte che cozzano con la Parola di Dio che, in quanto tale, è immutabile e non può essere soggetta agli umori e alle mode
RispondiEliminaNon si può non tenere conto di ciò.
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