parliamo un po' di cultura.
Quando vado in Abruzzo, mi capita di passare per la Provincia di Ancona.
Uscendo allo svincolo di Ancona sud-Osimo dell'Autostrada A14 Bologna-Taranto, si va ad Osimo.
Ad Osimo vi è una cattedrale romanica dedicata a San Leopardo.
Costruita sui resti di un tempio pagano dedicato ad Asclepio (o Esculapio) ed Igea, la chiesa risale all'VIII secolo AD e fu rifatta tra il XII ed il XIV secolo in forme romanico-gotiche.
Nella chiesa vi un particolare Crocifisso.
Il Crocifisso (risalente al XII secolo) è davvero bello ma è anche strano.
Prima di tutto, i piedi non sono inchiodati l'uno sopra l'altro ma sono inchiodati con un chiodo ciascuno.
Per alcuni, esso starebbe a significare che Gesù Cristo non sarebbe realmente morto sulla croce ma sarebbe ancora vivo perché risorto.
Siamo di fronte ad un'inculturazione gnostica?
Io sono più pragmatico e penso che (con ogni probabilità) il Crocifisso si rifà alle forme orientali, nelle quali non compare il dolore.
Infatti, Cristo è raffigurato in forme quasi regali (come nelle chiese ortodosse) e non come un condannato a morte.
Pare che questo Crocifisso sia stato protagonista di un fatto prodigioso.
Il 2 luglio 1796, il Crocifisso avrebbe mosso gli occhi e la bocca.
Ho fatto una breve ricerca storica e ho scoperto che nel 1796, Napoleone Bonaparte intraprese la sua prima Campagna d'Italia.
Era il 12 aprile di quell'anno.
Il 18 febbraio 1797, Napoleone costrinse Papa Pio VII a firmare il Trattato di Tolentino, con cui lo costrinse a cedere ai francesi la Romagna e le Marche.
Quello del Crocifisso di Osimo sarà stato un monito?
Di sicuro, il mistero c'è.
Tra l'altro, il duomo è legato ai Cavalieri Templari.
Per saperne di più, visitate il sito "Luoghi Misteriosi".
Cordiali saluti.
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