è accaduto al sindaco di Rovigo Massimo Bergamin.
Su Facebook, egli ha scritto:
"La Famiglia può essere solo una: l'unione tra un Uomo ed una Donna. E se un bel giorno si presentassero in tre? E se qualcuno viene qua con un cavallo e vuole sposare quello? Mai e poi mai, con la fascia da Sindaco, celebrerò un matrimonio tra due persone dello stesso sesso. Ci sono problemi più importanti da affrontare. Conseguentemente, per quanto mi riguarda, esistono solo Mamma e Papà. Genitore 1 e genitore 2 non è roba che mi riguarda".
Ora, mi chiedo dove sia la democrazia nella rete.
La democrazia permette di dire qualsiasi cosa, purché quello che si esprima non sia gravemente lesivo nei confronti della legge.
Inoltre, un sindaco può fare obiezione di coscienza e non celebrare un'unione civile tra persone delle stesso sesso, delegando qualcun altro in sua vece.
Non si può fare nemmeno ciò?
Allora, ci dicano che siamo in una dittatura.
Al sindaco di Rovigo va la mia solidarietà.
Cordiali saluti.
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