su "Il Giornale", vi è un'intervista all'economista (napoletano D.O.C) Riccardo Realfonzo che parla della situazione di Napoli.
Egli critica pesantemente l'attuale sindaco Luigi De Magistris.
Alla domanda sul bilancio del Comune di Napoli, il professor Realfonzo ha risposto così:
"Il Comune è in condizioni fallimentari. Se gli uffici sono ancora aperti e i servizi minimi ancora in qualche misura vengono erogati, ciò è dovuto al fatto che l’amministrazione De Magistris nel 2013 ha dichiarato formalmente il pre-dissesto aderendo alla procedura del decreto “Salva Comuni”. Grazie a ciò, e anche ai decreti sui debiti della pubblica amministrazione, il sindaco ha ottenuto dal Governo oltre un miliardo e duecento milioni. Un finanziamento senza precedenti e che noi cittadini napoletani dovremo restituire nei prossimi 30 anni. Inoltre, De Magistris ha già portato le tasse e le tariffe ai massimi, determinando una pressione fiscale asfissiante sull’economia cittadina. Insomma, il dissesto c’è già, ma grazie ai crediti del Governo per ora la dichiarazione formale di dissesto non c’è stata. E la città ne paga le conseguenze".
Avete capito?
Stando a queste parole, De Magistris ha messo sulle schiene dei napoletani un bel debito, senza contare le tasse che egli ha fatto aumentare.
Se il Comune di Napoli fosse un'impresa privata avrebbe dovuto portare i libri in tribunale, per le procedure fallimentari.
Come la mettiamo?
Napoletani, svegliatevi!
Cordiali saluti.
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