leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "Il Giubileo della paura non fa il tutto esaurito".
Ieri è iniziato il Giubileo ma non c'è stato il pienone.
L'effetto Parigi ha frenato gli arrivi, con molte cancellazioni dell'ultim'ora.
Ci si aspettava un traffico praticamente per l'enorme afflusso di pellegrini.
A guardarla nel giorno del grande Giubileo della Misericordia, invece, la capitale è sembrata addirittura efficiente. Tutto è filato liscio grazie all'enorme spiegamento di forze messo in campo per garantire la sicurezza dei pellegrini dopo le minacce dell'Isis, senza dubbio, ma soprattutto per effetto del dopo-Parigi che ha provocato cancellazioni e affossato le prenotazioni, ridimensionando questo evento attesissimo. Un mezzo flop, dunque, che neppure l'invito di Papa Francesco ad abbandonare la paura è riuscito a mitigare.
Io mi ricordo del Giubileo del 2000, quello con San Giovanni Paolo II, che invece fu un successo in termini di partecipazione.
Il prefetto di Roma Franco Gabrielli dice che non è stato un flop.
Egli ha affermato:
"Noi abbiamo sempre parlato di una forbice tra le 50 mila e le 100 mila presenze, convinti più sulla parte bassa delle presenze. L'8 dicembre poi cadeva durante un ponte che tradizionalmente svuota la città, il picco ci sarà a Pasqua".
E' vero che quest'anno l'8 dicembre è caduto durante un ponte e che durante i ponti (come qualasiasi altra città) Roma si svuota.
Però, sono mancati anche i pellegrini di fuori.
Quindi, la partenza è stata al di sotto delle aspettative.
L'auspicio è che le cose cambino in seguito.
Cordiali saluti.
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