torna a farsi sentire l'ex-premier Romano Prodi.
Leggete l'articolo de "L'Informale" che è intitolato "Ci si mette anche Prodi: “Israele ingrato con l’Italia”".
L'articolo riprende un'intervista fatta all'ex-premier da "Il Fatto Quotidiano".
Ad un certo punto, riguardo ad Israele, Prodi ha detto:
"Israele pensa non sia importante trattare con l’Italia, è più che essere irrilevanti. Nonostante la nostra natura di Paese del Mediterraneo. È un segno di ingratitudine: tra l’altro le nostre forze armate proteggono i loro confini in Libano. Il discorso così filoisraeliano di Renzi a Gerusalemme nel luglio scorso pensavo che sarebbe servito. Il conflitto israelo-palestinese rimane l’origine e la madre di tutti i conflitti, ma finché al governo di Israele ci sarà Netanyahu la pace è impossibile.".
A Prodi vorrei dire che veramente siamo noi italiani ad essere ingrati verso Israele.
Israele sta lottando contro i terroristi anche per noi e noi dobbiamo sostenerlo senza condizioni, invece di boicottarlo con la decisione assurda di marchiare i suoi prodotti.
Cordiali saluti.
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