leggete l'articolo de "Il Foglio" che è intitolato "Boicottiamo i boicottatori. Comprate prodotti israeliani".
Per la prima volta in questo settantennio, l’Europa marchia i prodotti del popolo ebraico. La Commissione di Bruxelles ha intrapreso il primo passo verso il boicottaggio delle merci israeliane prodotte al di là della Linea Verde del 1967. Ci sono duecento contese territoriali nel mondo, dalla Crimea invasa dalla Russia al Tibet sotto dominio cinese fino a Cipro. Ma soltanto Israele subisce questo folle trattamento che mira ad aumentarne l’isolamento nell’opinione pubblica internazionale.
A Cipro, per esempio, vi è il problema della zona nord che è una repubblica turca che di fatto è uno Stato fantoccio in mano al governo di Ankara in cui i cristiani hanno problemi.
Eppure, l'Unione Europea non dice nulla.
Invece, appena Israele si difende che l'Unione Europea è pronta a sanzionarlo.
Ora, è arrivata a marchiare i prodotti israeliani fatti in West Bank.
Questo è un boicottaggio.
Visto e considerato, perché non si boicotta la Turchia, per quello che fa a Cipro Nord?
Evidentemente c'è un pregiudizio verso Israele.
Io sto con Israele.
Israele è l'unico Paese democratico del Medio Oriente.
Lì la cultura fiorisce.
Inoltre, tante tecnologie e prodotti medicinali provengono da Israele.
L'Europa ammetta di avere fatto una sciocchezza.
Comprate prodotti israeliani e fregatevene di questa Europa.
Cordiali saluti.
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