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domenica 29 novembre 2015

Caso Silvia Layla Olivetti, frasi inaccettabili!

Cari amici ed amiche,

leggete l'articolo scritto da Deborah Fait su "Informazione Corretta", il quale è intitolato "La ragione è oscurata".
L'articolo inizia in questo modo:

"Non so se qualcuno avrà il coraggio di segnalare a qualche magistrato la signora Silvia Layla Olivetti per le affermazioni fatte venerdì sera, 27/11/2015, alle ore 20.30, nella trasmissione di Rete4 -Dalla vostra parte-, condotta da Paolo del Debbio.

Le parole della signora: " Gli italiani che vanno a combattere contro Assad hanno tutta la mia stima" "Chiedo che l'ambasciatore di Israele venga espulso per terrorismo , genocidio e olocausto, Israele quotidianamente fa questo e, per prendere territori non suoi, uccide gente innocente.
"".

Io ho sentito queste parole, avendo visto la trasmissione.
Silvia Layla Olivetti è una scrittrice italiana che si è convertita all'Islam.
Io trovo che le parole della signora Olivetti siano inaccettabili sotto tutti i punti di vista.
In primis, la storia legittima Israele.
Non è mai esistita la Palestina, come stato.
Invece, è esistito un Regno di Giuda e di Israele.
In secundis, Israele si difende da dei terroristi.
Per finire, Israele è l'unica garanzia per il ruolo di Gerusalemme come Città Santa per l'Ebraismo ed il Cristianesimo.
Se fosse in mano ai Palestinesi, Gerusalemme rischierebbe di essere sotto il monopolio islamico.
Dunque, la signora Olivetti ha detto delle parole inaccettabili.
Cordiali saluti.



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