leggete l'articolo scritto da Davide Allegranti su "Panorama", il quale è intitolato "Polvere di cinque stelle".
A Livorno si sta dimostrando l'inconsistenza della politica del Movimento 5 Stelle.
Il sindaco Filippo Nogarin (nella foto) non riesce a mantenere le promesse fatte.
Egli ed il Movimento 5 Stelle (di cui fa parte) avevano annunciato lo stop del sistema degli "amici degli amici" instaurato da decenni di sinistra al potere (Livorno è la città più "rossa" d'Italia) ma ad oggi non è cambiato nulla.
A Livorno ci sono i debiti accumulati dalle precedenti amministrazioni di sinistra.
Nogarin aveva promesso il bus gratis per tutti.
Nel programma elettorale vi era scritto:
"Si dovrà instaurare una politica dei costi del biglietto incentivante, attraverso una progressiva riduzione tendente alla gratuità, iniziando dalle fasce più deboli".
Che parole ampollose!
Ad oggi, questa promessa ampollosa non è stata mantenuta.
Anzi, l'amministrazione ha tagliato ben 400.000 Euro al servizio pubblico.
Nogarin ha spiegato di avere preso un impegno a lungo periodo: ci vorranno dai 5 ai 7 anni per realizzarla.
Oltre a ciò, Nogarin deve fare i conti con la dirigenza ed il meet up del suo stesso movimento, che un giorno sì e l'altro pure vogliono mettere il becco nelle decisioni del Consiglio comunale.
La Giunta ha approvato una delibera che dice che gli assessori che risiedono fuori dalla città hanno diritto di percepire un rimborso.
Ma come, il Movimento 5 Stelle non era contro i "privilegi della casta"?
Se poi teniamo conto dell'inconsistenza delle opposizioni, in primis di quella di un Partito Democratico in crisi, capiamo che il "pasticcio alla livornese" servito.
Protestare è una cosa e governare è un'altra.
Forse, anche per questo pare che Beppe Grillo abbia paura di vincere a Roma.
Cordiali saluti.
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