leggete l'articolo de "La Nuova Bussola Quotidiana" che è intitolato "La loro forza è nella morte per Allah. E la nostra?".
L'articolo è stato scritto dal professor Massimo Introvigne.
Ora, qui non si è capita una cosa.
I terroristi islamici hanno posto la loro religione anche al di sopra della propria vita.
Essi disprezzano anche la loro stessa vita.
Questa è la loro forza.
Noi, invece, che stiamo facendo?
Noi cincischiamo e spacchiamo il capello in quattro su cose da poco senza guardare il problema vero.
Noi abbiamo rinnegato i nostri usi e la nostra cultura, "in nome dell'accoglienza e della laicità".
Noi abbiamo anche rinnegato i nostri simboli, ma ricordiamoci che i simboli sono quelle che cose che uniscono un popolo.
Inoltre, si è anche affermato il pensiero secondo cui "fare la guerra è sempre male".
In realtà, pure il magistero della Chiesa talvolta accetta l'uso delle armi.
Leggete i testi di San Tommaso d'Aquino.
Certo, fare la guerra è male ma talvolta non ci sono alternative ad essa.
Di fronte ad una minaccia, un popolo deve difendersi.
Oggi noi siamo in guerra.
I terroristi islamici ci hanno dichiarato guerra.
Noi che facciamo?
Ci difendiamo o cincischiamo?
Cordiali saluti.
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