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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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domenica 22 novembre 2015

Dal libro di Magdi Cristiano Allam "Islam, siamo in guerra": la questione dell'Isis e del laicismo

Cari amici ed amiche,

un amico mi ha passato uno stralcio del libro di Magdi Cristiano Allam che è intitolato "Islam, siamo in guerra".
Questo è il testo:

"Abu Muhammed al Adnani al Shami, portavoce ufficiale dello Stato Islamico, ha spiegato così la specificità del "sangue musulmano", in un discorso del 22 settembre 2014:

"Il sangue dei civili non è inviolabile così come non è obbligatorio versare quello dei militari.
L'Islam è l'unico criterio per valutare se il sangue è violabile o meno: se sei un musulmano il tuo sangue è sacro e non va versato; se sei un infedele, il tuo sangue è come quello di un cane e un musulmano può toglierti la vita senza commettere alcun peccato.
Se non siete in grado di trovare un'arma da fuoco, allora prendete una pietra e con quella spaccate le teste degli infedeli, squartateli con un coltello, investiteli con una macchina, buttateli giù da un dirupo, strangolateli o avvelenateli.
Se non siete in grado di fare tutto ciò, bruciate le loro case, le loro attività ed i loro campi.
Se ancora non potete fare questo sputategli in faccia e se proprio non riuscite a fare queste cose, mentre loro bombardano le vostre terre e uccidono i vostri fratelli, allora cambiate credo".

Oltre a ciò, lo stralcio riporta anche queste parole di un dignitario islamico turco:

"Grazie alle vostre leggi democratico vi invaderemo:
grazie alle nostre leggi religiose vi domineremo".

Avete capito con chi abbiamo a che fare?
Questa gente non ha il senso del rispetto per la vita.
Queste persone non rispettano le loro vite, figuriamoci se rispettano quelle degli altri.
Basti pensare al fatto che pur di uccidere il maggior numero di persone possibili queste persone si facciano saltare in aria.
Il loro pensiero non è dissimile da quello di Adolf Hitler e dei nazisti.
E noi che facciamo?


In "nome dell'accoglienza", noi abbiamo tolto i simboli della nostra cultura, per "non turbare chi viene da noi".
In qualche caso, "si usa la democrazia "per tappare la bocca a chi dice di stare attenti e che non tutti sono buoni.
Lo si bolla come "razzista", "xenofobo" o "islamofobo".
Però, la realtà è che non tutte le persone che vengono da fuori sono buone.
Infatti, non sappiamo distinguere il musulmano sinceramente perbene dal fanatico terrorista, per via della taqqyia, la pratica della dissimulazione.
Con la taqqyia, tutti sembrano buoni.
Con la taqqyia, tutti possono dire: "Noi ti rispettiamo, rispettiamo i tuoi valori e ti difendiamo".
Poi, però, qualcuno di loro medita di fare azioni criminali (come quelle che sono state fatte a Parigi) e le fa.
Noi abbiamo tolto i nostri simboli e abbiamo rinnegato la nostra loro mentre loro agiscono sotto le loro bandiere e vogliono distruggerci.
Cordiali saluti.


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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.