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venerdì 27 novembre 2015

Smentisco una cretinata storica sui Turchi

Cari amici ed amiche,

vi invito a leggere l'articolo del blog "Ribellione Nazionale" che è intitolato ""Mai fidarsi di un turco" (cit. da Mediterraneo di Gabriele Salvatores)".
In trentacinque anni di cretinate ne ho sentite ma quella che sto per citare le batte tutte.
Una persona mi ha detto che i Turchi attuali sono i discendenti dei Bizantini che si fecero islamici.
Fermi tutti!
Ora, smentisco questa mega-cretinata.
I Turchi sono un popolo originario dell'Asia centrale.
Nel Medio Evo, essi si islamizzarono e si spinsero verso ovest.
Nel 1071, essi sconfissero l'esercito bizantino a Manzicerta ed imprigionarono il povero imperatore Romano IV Diogene (1030-1072), per il quale si dovette pagare un riscatto.
I Turchi si presero così l'Anatolia e minacciarono Costantinopoli e Roma.
Arrivarono anche a Gerusalemme, ove minacciarono i cristiani.
Per questo, si fecero le Crociate.
Poi, l'Impero Romano d'Oriente andò in crisi, anche per colpa di un Occidente che non solo non lo sostenne ma andò anche a saccheggiare Costantinopoli nel 1204.
Ricordo che dal 1204 al 1261, l'Impero Romano d'Oriente fu sostituito dall'Impero Latino d'Oriente, un impero fantoccio che fu in mano ai Veneziani, i quali saccheggiarono Costantinopoli.
Nel 1261, l'Impero Romano d'Oriente fu ripristinato dall'imperatore Michele VIII (1223-1282) ma i successori di quest'ultimo non ebbero la stessa forza e l'impero visse una serie di guerre civili che lo distrussero.
I Turchi si presero le terre, con la forza.
L'Occidente restò a guardare.
Nel 1453, Costantinopoli fu attaccata dai Turchi del sultano Mehmet II.
Va detto che Costantinopoli cadde vittima di un inganno, uno dei tanti che questo popolo tenderà all'umanità.
Infatti poco tempo prima che la città potentissima sul Bosforo cadesse nelle mani di questi predoni, il loro capo, il sultano Mehmet II (1432-1481), aveva stipulato con l'Imperatore di Costantinopoli, Costantino XI Paleologo un trattato di pace nel quale si impegnava solennemente a non recare alcun danno alla città ed a ciò che rimaneva dell'antico Impero di Roma (tale era considerato l'Impero Romano d'Oriente, unico assoluto ed indiscusso erede dell'Impero Romano).
Eppure egli nel frattempo si organizzava per attaccare ed espugnare la Seconda Roma, e si armava di un "supercannone" costruito da un cristiano rinnegato ungherese, grazie al quale riuscì a far breccia nelle solidissime doppie mura della città, dopo un attacco iniziato il 12 aprile del 1453 e finito il 29 maggio dello stesso anno, con la vittoria turca, una vittoria avvenuta di fronte ad un'Europa che stette a guardare.
Mehmet disse di essere il nuovo Cesare.
Ora, a Mehmet piacque speculare.
Già lo fecero i Selgiuchidi, quando chiamarono le terre d'Anatolia (che presero dopo Manzicerta) Sultanato di Rum.
Il termine "Rum" significava "Roma".
Addirittura, i Turchi Selgiuchidi imitarono la bandiera dell'Impero Romano d'Oriente, come mostra l'immagine qui sotto.
Essi, però, con i Bizantini non c'entravano nulla.
Cordiali saluti.


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