Una riflessione dedicata alla festa di Sant'Andrea

Cari amici ed amiche,

oggi è la festa di Sant'Andrea.

Sant'Andrea Apostolo (6 BC-30 novembre 60 AD) fu il fratello di San Pietro, il nostro primo Papa.
Ora, Sant'Andrea è anche il Santo Patrono della Chiesa di Costantinopoli, una Chiesa che una volta era antica e gloriosa e che (anche per colpa di noi occidentali) si trovò prigioniera.
Ricordiamoci di quello che accadde il 29 maggio 1453, quando Costantinopoli fu presa dai Turchi Ottomani e noi Europei non facemmo nulla per evitarlo.
Anzi, prima noi andammo a creare dei problemi all'Impero Romano d'Oriente, con la IV Crociata (1202-1204) e ci mettemmo contro in modo definitivo i bizantini, poi non facemmo nulla di serio né per evitare che i Turchi prendessero Costantinopoli, né per riportarla alla cristianità.
Ricordiamoci del Concilio che ci fu qui a Mantova nel 1459, in cui Papa Pio II (al secolo Enea Silvano Piccolomini, 1405-1464) volle promuovere una crociata per liberare l'oramai ex-capitale dell'Impero Romano d'Oriente, che era diventata l'Istanbul ottomana.
Dovremmo avere sulla coscienza quei bizantini che furono massacrati da Turchi nella basilica di Hagia Sophia, che il sultano Mehmet II (1432-1481) fece diventare una moschea.
Chiediamo a Sant'Andrea che interceda presso Dio per i cristiani d'oriente, per noi e per Roma, che non faccia la fine di Costantinopoli, visto l'andazzo.
Termino con una nota "culturale".
Qui a Mantova la cattedrale è dedicata a San Pietro e la basilica concattedrale è dedicata a Sant'Andrea.
Possiamo dire che Mantova unisce Oriente ed Occidente.
Cordiali saluti.