leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "Macellaio ucciso dai ladri a bottigliate. I giudici: non volevano ammazzarlo".
Accadde a Pontoglio, nel Bresciano.
Quattro ladri albanesi uccisero Pietro Raccagni, un macellaio.
I ladri entrarono in casa sua per rubare e Pietro cercò di difendere sé stesso, i suoi cari ed i suoi beni.
Ieri è arrivata la sentenza del tribunale di Brescia.
Le condanne sono state fra i 13 anni e i 10 anni e 10 mesi, non di più e per omicidio preterintenzionale. Per il giudice, in un certo senso, la morte dell'uomo fu un incidente, comunque andò oltre le intenzioni dei banditi.
Ma siamo impazziti?
Una persona venne uccisa ed il giudice parla di "omicidio preterintenzionale".
Allora, secondo una mentalità, chi si difende dai banditi e li uccide è un assassino mentre un bandito che uccide una persona innocente non ha intenzione di uccidere?
Questo mi fa vergognare di essere italiano.
Cordiali saluti.
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