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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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lunedì 30 novembre 2015

Lettera aperta a Papa Francesco sull'Ebraismo, il Cristianesimo e l'Islam

Santo Padre,

riprendo il tweet del mio amico e socio Morris Sonnino, il quale ha criticato un vostro post in cui voi avete parlato della fratellanza tra cristiani e musulmani.
Ora, noi [cristiani ] possiamo anche dialogare con i musulmani ma ricordiamoci di una cosa: un dialogo con loro è molto difficile.
In quel tweet, Morris (che per me è più di un amico, quasi un fratello) vi ha voluto esprimere il suo pensiero e ha voluto cercare di farvi capire una situazione che è di fatto.
Non tutti i musulmani sono terroristi ma tutti i terroristi sono musulmani.
Questo ci deve fare riflettere.
Però, voglio porre alla vostra un'altra questione.
Vedete, Santo Padre, l'Islam non è pari al Cristianesimo e all'Ebraismo.
Noi possiamo dire che Ebraismo e Cristianesimo sono a tutti gli effetti due "religioni sorelle".
Gesù Cristo nostro Signore era ebreo ed era fedele a quella Legge mosaica che è parte del nostro Vecchio Testamento.
Ergo, senza Ebraismo non ci sarebbe il Cristianesimo.
Gli ebrei, però, non riconoscono Gesù come Messia ma aspettano ancora il Messia.
Quindi, gli ebrei non credono in Gesù Cristo ma attendono il Messia, come noi attendiamo nuovamente Cristo per la parusia.
Da qui, il dialogo può partire.
Con l'Islam, però, la situazione è diversa.
L'Islam venera la figura di Gesù ma non come Cristo, Figlio di Dio, bensì come profeta.
Addirittura, nell'Islam si nega anche il fatto che Gesù Cristo abbia salvato l'umanità, morendo in croce.
Anzi, per il Corano, Gesù non morì neppure in croce ma fu rimpiazzato da un'altra persona nel momento della crocifissione.
Ergo, dire che "Cristianesimo ed Islam sono eguali" o che "Cristianesimo ed Islam sono religioni sorelle" è un errore.
Anzi, lo scrivo a chiare lettere, una Chiesa che dice che "Islam e Cristianesimo sono eguali" è una Chiesa che (con tutto il rispetto) non ha capito molte cose.
Se la Chiesa dice che l'Islam è eguale al Cristianesimo, di fatto, sconfessa quest'ultimo, la sua stessa dottrina, poiché nell'Islam non è riconosciuta l'opera di redenzione che Gesù Cristo fece morendo sulla croce e risorgendo.
La morte e resurrezione di Cristo è il cuore del Cristianesimo.
L'Islam deriva dalle dottrine di alcuni movimenti gnostico-cristiani, degli eretici che si erano discostati da quella che era (e che è) la dottrina cristiana.
Come si possono conciliare una religione che dice che Gesù è il Messia ed un'altra che che definisce il medesimo personaggio un semplice profeta?
Perciò, si può anche dialogare con i musulmani ma non si può dire che l'Islam ed il Cristianesimo sono eguali o sono "religioni sorelle".
Al massimo, saranno lontani cugini.
La Chiesa deve tornare a fare una cosa: parlare di Cristo e rimettere Lui al centro.
Vi ricordo alcune parole scritte da San Giovanni XXIII (al secolo, Angelo Roncalli, 1881-1963), vostro illustre predecessore, che sul suo "Diario" scrisse:

"Speriamo che anche la costruzione venga, e al posto di Maometto torni Gesù Cristo a regnare da queste rive piene di incanto".

San Giovanni XXIII scrisse queste parole nel 1937, mentre egli era amministratore apostolico di Istanbul, quella che fu l'antica e gloriosa Costantinopoli.
Allora, questa cosa non dovrebbe fare riflettere?
Cordiali saluti.


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