leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "L'armata silenziosa degli islamici. In Italia 200 mila stanno con l'Isis".
I musulmani d'Italia oggi scendono in piazza a Roma, Milano, Torino contro il terrorismo con il cartello "Not in my name", il tricolore, la bandiera francese e quella europea.
Purtroppo, però, secondo un sondaggio dell'istituto Ipr, il 12% trova spiegazioni agli attentati e l'8% non risponde. Due su dieci non denuncerebbero i fiancheggiatori.
Ora, io non sono uno che crede ai sondaggi come se fossero il Vangelo ma effettivamente delle cose che non vanno ci sono.
Come ho scritto prima, i musulmani che si dicono moderati debbono buttare fuori dalle loro comunità i fanatici.
Anzi, non debbono solo buttarli fuori ma li debbono anche denunciare alle autorità competenti.
Se un mio correligionario cristiano facesse delle cose brutte usando il nome di Dio e della Chiesa, io sarei il primo a denunciarlo.
Finché non faranno ciò, i musulmani che si dicono "moderati" non saranno credibili ai nostri occhi.
Non basteranno le fiaccolate ed i cortei.
Quando i musulmani che si dicono "moderati" faranno ciò che è giusto, ossia cacciare e denunciare i fanatici, le cose cambieranno.
Cordiali saluti.
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