Cari amici ed amiche,
anche alla luce di quanto accaduto ad Istanbul, i fischi durante il minuto di silenzio prima della partita tra Turchia e Grecia per le vittime dell'attentato che c'è stato a Parigi, noi dobbiamo riconsiderare i rapporti con la Turchia.
L'impressione è che la Turchia di oggi sta avendo una deriva verso un islamismo più radicale.
Il fatto che si sia deciso di fare tornare moschea una chiesa di Trebisonda (che dopo essere stata trasformata in moschea era diventata un museo, durante il periodo repubblicano) e che si voglia riconvertire al culto islamico anche la Basilica di Hagia Sophia dimostra che questa deriva è in atto.
Inoltre, nel 1974 la Turchia occupò la zona nord di Cipro, ove si instaurò la Repubblica di Cipro Nord, una repubblica fantoccio riconosciuta solo da Ankara.
I turchi hanno distrutto tutte i simboli della cristianità.
I monasteri e le chiese ortodosse e maroniti sono stati chiuse o trasformati in moschee o in edifici destinati ad altri usi, come alberghi, depositi, musei e stalle.
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha rotto i rapporti con Israele.
I suoi rapporti con l'Isis sono ambigui.
Egli sta sfasciando tutto l'apparato laico che venne creato da Ataturk.
Un Paese del genere potrebbe entrare in Europa?
Io ho qualche dubbio.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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