l'amico e socio Morris Sonnino mi ha portato all'attenzione questa foto di una pagina de "Il Giornale" che mostra l'articolo di un professore, un tale Andrea Agostinis, che si è detto amico del califfo al Baghdadi, che egli dice di avere conosciuto negli anni '80.
Ora, vi invito a leggere queste sue parole:
"Se vedeste la sua pagella scolastica di quando aveva 18/19 anni, potreste osservare quanto andava bene in religione. Se noi credessimo nelle cose che facciamo come lui crede nella religione saremmo migliori, perché qui parliamo tanto ma facciamo poco".
Per Agostinis, si fossimo come al Baghdadi noi saremmo migliori.
Di sicuro, io non vorrò mai essere come lui.
Io credo in ciò che faccio e professo la mia religione cristiana.
Se comandassi io, caccerei via il professor Agostinis e lui non insegnerebbe più nemmeno all'asilo.
Il valore di un uomo si vede dalla qualità delle sue amicizie.
Non si può inneggiare ad un personaggi che predica odio e che ordina ad altra gente di uccidere.
Cordiali saluti.
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