sul blog "Ribellione Nazionale", ho commentato i commenti che ho ricevuto oggi dal solito Dario e che io ho censurato su questo.
Ora, l'amica Francesca Padovese (che ogni tanto mi dà degli spunti) mi ha segnalato l'articolo de "Il Secolo d'Italia" che è intitolato "Trappola mediatica per il soldato israeliano provocato dai palestinesi".
L'articolo parla di un controverso video (diventato virale) ha scatenato delle aspre polemiche.
In pratica, si è trattato di una trappola mediatica.
Infatti, la ragazzina di 12 anni è la nota Ahed Tamimi, la piccola "pasionaria" palestinese che divenne celebre per essere stata ripresa mentre si scagliava contro una pattuglia israeliana a pugni chiusi.
Ella divenne così celebre che l'allora premier turco Recep Tayyp Erdogan le consegnò il "Premio Handala" per il "coraggio".
I suoi genitori sono attivisti palestinesi.
Essi erano finiti in carcere per "avere istigato i giovani a lanciare le pietre contro i soldati israeliani".
Ergo, il soldato israeliano è stato provocato ed è stata messa in atto una mega-trappola mediatica con cui mettere in cattiva luce Israele.
Cordiali saluti.
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