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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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martedì 1 settembre 2015

Un secchio di fango oggi ed uno domani...

Cari amici ed amiche,

sul blog "Ribellione Nazionale", ho commentato i commenti che ho ricevuto oggi dal solito Dario e che io ho censurato su questo.
Ora, l'amica Francesca Padovese  (che ogni tanto mi dà degli spunti) mi ha segnalato l'articolo de "Il Secolo d'Italia" che è intitolato "Trappola mediatica per il soldato israeliano provocato dai palestinesi".
L'articolo parla di un controverso video (diventato virale) ha scatenato delle aspre polemiche.
Nel video si vede un ragazzino palestinese con un braccio ingessato viene bloccato duramente da un soldato israeliano, nel villaggio di Nabi Saleh, in West Bank. Poco dopo, un gruppo di palestinesi, incluse diverse donne e una ragazzina si scagliano sul militare, aggredendolo. La giovane, di circa 15 anni, finisce col mordere il soldato. A questo punto, il comando israeliano decide di soprassedere e sospendere il fermo del ragazzino, di cui in precedenza era stato deciso l’arresto, "perché lanciava sassi contro i militari". Il tutto si è svolto davanti a operatori e fotografi dei media internazionali. Il britannico Daily Mail, pubblicando foto e video della vicenda esprime "dubbi sull'autenticità della scena, e accusa i palestinesi di "aver orchestrato" l’aggressione.
In pratica, si è trattato di una trappola mediatica.
Infatti, la ragazzina di 12 anni è la nota Ahed Tamimi, la piccola "pasionaria" palestinese che divenne celebre per essere stata ripresa mentre si scagliava contro una pattuglia israeliana a pugni chiusi.
Ella divenne così celebre che l'allora premier turco Recep Tayyp Erdogan le consegnò il "Premio Handala" per il "coraggio".
I suoi genitori sono attivisti palestinesi.
Essi erano finiti in carcere per "avere istigato i giovani a lanciare le pietre contro i soldati israeliani".
Ergo, il soldato israeliano è stato provocato ed è stata messa in atto una mega-trappola mediatica con cui mettere in cattiva luce Israele.
Cordiali saluti. 

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Ringrazio un caro amico di questa foto.