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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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sabato 5 settembre 2015

Campari & De Maistre, la recensione

Cari amici ed amiche,

recensisco un blog che seguo da alcuni anni.
Il blog in questione è "Campari & De Maistre".
Lo recensisco, imitando un po' questo suo stile "ironico", che mi piace tanto.
Il blog in questione è gestito da due giovani: Federico Catani e Riccardo Facchini.
Di lui, Catani dice:

"Federico Catani, nato a Jesi (dove anche i berlusconiani sono di sinistra) sei mesi esatti dopo Chernobyl, sua madre dice che questo spiega molte cose. Pensa di vivere nel terzo millennio per sbaglio. Tenta di fare il moderno usando la tecnologia, ma con scarsi risultati. Da piccolo voleva fare il contadino. Oggi si accontenterebbe di un piccolo orto. Ecco perché, dopo la maturità classica, si è laureato in Scienze politiche nella borghessissima Luiss ed è diventato giornalista pubblicista.".

Facchini dice di sé:

"Riccardo Facchini, romano, classe ’84.Dicono di lui che sia stato un Papa Boy: l’interessato nega di aver mai toccato un tamburello in vita sua (ma poi corre subito a confessarsi). Dopo il liceo scientifico si laurea in Storia Medievale presso l’autorevole e bolscevica Sapienza, dando così senso a un’infanzia trascorsa a giocare con le spade di legno e a leggere Tolkien. È attualmente dottorando di Ricerca presso l’Università Europea di Roma (sì, quella dei Legionari di Cristo, VA BENE?!).".

A Catani, vorrei dire che Jesi mi ricorda molto la mia zona, Roncoferraro in Provincia di Mantova.
Da roncoferrarese "sui generis" (quale sono) al mio "collega" jesino "altrettanto  sui generis" (quale sembra essere Catani) mi verrebbe da dire: "Come ti capisco!".
Ognuno ha le sue croci.
L'unica "croce rossa" che mi piace è quella dei Cavalieri Templari.
Dunque, io seguo questo blog da alcuni anni e debbo dire che tanti pareri espressi nei suoi articoli mi piacciono e li trovo azzeccati.
Quel blog fotografa la situazione della Chiesa di oggi.
In questa situazione si vede una spaccatura sempre più profonda tra quei cattolici "progressisti" (quelli che parlano di "pace" senza se e senza ma, anche quando sarebbe necessaria una soluzione militare, quelli che vogliono "dialogare con tutti", anche con chi conosce solo la "lingua dei coltelli", e che magari amano andare in chiesa suonando il bongo) e gli altri.
Io faccio parte dei secondi.
Però, se fossi un cattolico "progressista" mi porrei questa domanda: "Come mai le chiese da noi frequentate si svuotano?".
Un articolo de "Il Timone" che è intitolato "Germania, chiese vuote e casse piene" dice:

"La generazione (tedesca) attiva a livello ecclesiale uscirà tra poco dal mondo del lavoro e morirà nei prossimi tre decenni. Poi crollerà anche la facciata della Chiesa. Dietro ad essa apparirà una minoranza di fedeli, che non sarà più grande della comunità religiosa dei testimoni di Geova".

Ora, la Germania non fu solo l'epicentro della Riforma protestante (nel XVI secolo) ma fu anche una delle nazioni più riottose a recepire le istruzioni da Roma.
Basti pensare al febronianismo, la dottrina fondata dal canonista Johann Nikolaus von Honteim nel XVIII secolo secondo cui il potere del Papa doveva essere ridotto in favore del giurisdizionalismo.
Oggi, i vescovi tedeschi sono in buona parte progressisti.
Basti pensare al cardinale Rehinard Marx, arcivescovo di Monaco di Baviera, che si dice pronto a "benedire" le unioni civili tra persone dello stesso e a rivalutare Martin Lutero.
Del resto, il cognome Marx rievoca molte cose.
La Germania fu anche patria del comunismo, che fu fondato da Karl Marx nel XIX secolo.
Come si suol dire, in nomen omen.
Forse, i cattolici "progressisti" farebbero bene a riflettere.
Forse, una Chiesa che somiglia troppo al mondo è una Chiesa che non serve a niente.
La Chiesa deve dare un messaggio che sia alternativo rispetto al mondo.
Per esempio, si vuole favorire l'immigrazione clandestina.
La Chiesa farebbe bene a dire che i poveri vanno aiutati in casa loro, cosa che i vescovi spagnoli hanno fatto.
Oggi, ci sono lobbies che vogliono spingere per i matrimoni tra persone dello stesso sesso.
La Chiesa dovrebbe dire no senza se e senza ma, così come dovrebbe dire no senza se e senza ma ad aborto ed eutanasia.
Una Chiesa che non ha posizioni chiare contro l'aborto, l'eutanasia ed i matrimoni tra persone dello stesso sesso è una Chiesa che attirerà due o tre atei (magari comunisti) ma perderà migliaia di fedeli.
Del resto, come ha riportato proprio il blog "Campari & De Maistre" , nell'articolo di Francesco Filipazzi che è intitolato "Cari preti sessantottini, avete perso!"  i preti cattolici "progressisti" (figli del '68) sono oggi tutti cinquantenni o sono più anziani.
Gli altri, invece, al massimo hanno 40 anni.
Sono sempre più (e questo non si dice perché per qualcuno la sinistra è "cool") i giovani che si avvicinano all'altro cattolicesimo, quello "conservatore", quello che piace tanto a me.
Qualche domanda, i cattolici "figli dei fiori" dovrebbero farsela.
Riporto un pezzo dell'articolo:

"La vostra amata pastorale ha fallito. La vostra dottrina, a quanto pare non ha soppiantato la Dottrina. E' un dato di fatto. Quelli che disprezzate come tradizionalisti, oscurantisti, quelli a cui proibite la tanto odiata “messa in latino”, hanno al più 40 anni. Voi ne avete almeno 50. Il tempo è dalla nostra parte, non serve neanche che ci arrabbiamo più di tanto. Sapete che risate ci facciamo alle vostre spalle? Al posto di raccontarci le barzellette... ci raccontiamo le scemenze eretiche che dite durante le prediche. Un vero spasso. Le catacombe risuoneranno per giorni.

Eppure continuate a odiare con protervia, voi seguaci dell'ammmore, coloro che non si sono adeguati alle vostre rivoluzioni di carta. Ma vi siete chiesti perché molti giovani, alcuni giovanissimi di 18, 20 anni, hanno abbandonato le vostre “celebrazioni” e hanno ripiegato sulla liturgia di Giovanni XXIII (eh si, mi spiace deludervi ma il messale che usiamo è suo)? Forse vedervi fare rappresentazioni teatrali al posto di messe, cantare sguaiatamente canzoncine edulcorate, sentirvi ripetere banalità su banalità, non ha soddisfatto una certa esigenza di sacro. Di fronte alle panche vuote, chiedetevi perché nessuno assiste a certe pagliacciate. Suvvia, i fedeli hanno una dignità.

Il mondo si accorge di voi solo quando fate politica, fuori dalle chiese. Quando parlate di Gesù non vi ascolta nessuno. Forse perché non ne parlate, forse perché quando ne parlate mentite su di Lui, forse perché non vi interessa parlare di Gesù. Avete sposato partiti politici imbarazzanti
".

Non aggiungo nient'altro.
I fatti sono sotto gli occhi di tutti.
Detto questo, concludo augurando buon lavoro agli amici del blog "Campari & De Maistre".
Cordiali saluti.







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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.