leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "Lo dice anche il Papa: rischio Isis in Italia con l'arrivo dei profughi".
A sorpresa, Papa Francesco ha detto:
"E' vero che le condizioni di sicurezza del territorio oggi non sono le stesse di altre epoche.
E' vero che abbiamo una guerriglia terrorista estremamente crudele a 400 chilometri dalla Sicilia e dunque il pericolo di infiltrazioni c'è. Nessuno ci assicura che Roma sia immune, però si possono trovare precauzioni e la gente che viene può essere mandata a lavorare".
Anche il Papa sta ammettendo che c'è rischio di terrorismo.
L'unico punto su cui non sono d'accordo riguarda i criteri di accoglienza.
Proprio perché c'è il rischio del terrorismo, noi non possiamo accogliere tutti.
Noi dobbiamo accogliere coloro che sono veramente profughi, quelli che realmente scappano da terrorismo e guerre, ma dobbiamo fermare e rimandare indietro gli altri, gli immigrati clandestini.
Il Papa ha parlato anche dell'IMU sui beni della Chiesa.
Egli ha detto:
"Un collegio religioso è esente dalle imposte perché religioso. Però, se lavora come un hotel, che paghi le imposte come chiunque altro".
Ora, io penso che l'unico criterio con cui rendere soggetti all'IMU (Imposta Municipale Unica) i beni immobili della Chiesa sia quello di dividere i beni destinati al culto, all'istruzione e all'assistenza da quelli destinati ad altri uso, come quello commerciale.
I primi dovrebbero essere esenti dall'IMU e i secondi no.
Cordiali saluti.
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