Presentazione

Presentazione
Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

venerdì 6 febbraio 2015

Benzinaio spara per legittima difesa...e viene indagato!

Cari amici ed amiche,

leggete l'articolo del sito "Imola Oggi" che è intitolato "Il benzinaio ha sparato per legittima difesa, va encomiato e non indagato".
Nel Vicentino, un benzinaio ha sparato contro un criminale che voleva rapinarlo.
Il criminale è morto ed il benzinaio è indagato.
Ora, fermo restando il fatto che non si debba uccidere nessuno, il benzinaio si è difeso da un delinquente che voleva rapinarlo.
Il benzinaio è stato costretto a sparare, anche per difendere un'altra persona che è stata lì con lui.
Se fossi stato nel benzinaio, io avrei fatto la stessa cosa.
Oltretutto, le istituzioni non funzionano.
La polizia ed i carabinieri mettono in galera i criminali e certi magistrati li fanno uscire perché spesso e volentieri ci sono dei cavilli legali.
Inoltre, il governo ha fatto entrare tanti immigrati clandestini, i quali non lavorando delinquono.
La gente cosa deve fare?
La gente deve continuare a subire?
Io non biasimo il benzinaio.
Cordiali saluti.


7 commenti:

  1. Ma lei conosce il significato di 'indagine' e di 'atto dovuto'? Ritengo di no, altrimenti sta facendo mera e becera strumentalizzazione da popolino. La legge non prevede che 'la legittima difesa è sempre ammessa e senza limiti', ma che 'la legittima difesa deve essere proporzionata'. Indi, mi pare fin troppo ovvio che quando accade un fatto di legittima difesa debba aprirsi un indagine per verificare l'esistenza della suddetta proporzione, no???? Altrimenti chi l'accerta questa proporzione, i giornali? Oppure lei?
    Insomma, si criticano le sentenze (dopo averle però lette accuratamente!), mica gli atti dovuti? Se è dovuto, è dovuto! E meno male che è così! Si immagini se a fronte di atti di legittima difesa si prevedesse ex lege di non compiere mai accertamenti?
    In questo paese siamo ormai arrivati a dover spiegare alle gente (compreso lei) l'Abc della legge e delle regole di civile convivenza! Ma ci siete o ci fate?

    RispondiElimina
  2. Quando le istituzioni non funzionano (come nel nostro caso) la convivenza civile va a farsi friggere.
    In questo caso le istituzioni non funzionano.
    Cosa avrebbe dovuto fare quel benzinaio?
    Egli avrebbe dovuto farsi rapinare ed ammazzare?
    Quindi, io sto con il benzinaio.

    RispondiElimina
  3. Con questa risposta dimostra di non conoscere il significato di 'atto dovuto', infatti è passato a parlare del merito, come se l'atto dovuto dell'indagine significasse condanna. Fa parte pienamente del popolino: parlate di giustizia, leggi, indagini e processi come se parlaste di zucchine e pomodori.
    Non posso fare altro che fermarmi qui.
    E riguardo al colabrodo giustizia: un giudice, codice in una mano e calcolatrice nell'altra, ha dimostrato che un incensurato può ammazzare la moglie senza farsi nemmeno un giorno (e dico un giorno) di galera. Quindi quando parla di istituzioni farebbe bene a guardare in primis a chi sta a roma e, tra questi, innanzitutto a chi ha portato la prescrizione a 5 anni mandando al macero (con una legge spregiudicata) il 95 % dei processi che ogni anno si celebrano nel paese. A quanto leggo lei da un lato reclama leggi più dure e dall'altro sostiene chi depenalizza e pone ostacoli alla conclusione dei processi. Se a ciò aggiungiamo che lei non conosce nemmeno la differenza tra atto dovuto e merito, allora è meglio che mi fermo qui e non continuo a sprecare energie intellettuali con chi è capace di scrivere un articolo di così basso livello, quanto a merito, quanto a coerenza.
    La saluto!
    Lei è un italiano medio.

    RispondiElimina
  4. Dario, tu attacchi tanto i politici ma bisognerebbe dire qualcosa anche sui magistrati.

    RispondiElimina
  5. Anto' qua si parla di atti dovuti quindi il tuo articolo, scusa se te lo dico, è alquanto stupido.
    Per il resto: sì, occorre fare qualcosa sui magistrati...ma anche su chi fa le leggi! E infatti tu nn puoi invocare leggi da un lato più dure e dall'altro essere favorevole a leggi (come quella sulla prescrizione) che le rendono inapplicabili! E poi, delinquente non è solo chi ruba in strada, ma anche chi ruba coi computer in giacca e cravatta commettendo reati di bancarotta fraudolenta e falso in bilancio (ovviamente qui è richiesto il dolo). Infatti grazie alle leggi approvate anche, anzi soprattutto, dal tuo partito, x il primo reato sono previste pene che fanno scattare quasi sempre la pena sospesa (che coincidenza!) con buona pace delle persone offese (pensa alle migliaia di famiglie fregate da tanzi; il secondo reato invece addirittura fu abolito (ripeto x l'ipotesi dolosa!). Dunque non oboi criticare i giudici se non applicano a dovete le leggi e poi sostenere quelle leggi che direttamente prevedono direttamente la sostanziale in applicabilità delle leggi e delle pene! Io infatti critico giudici e politici (quindi sono coerente), tu solo i giudici (e dunque sei incoerente!). Antonio il tuo partito si sta battendo da anni per non far approvare una legge anticorruzione e una legge che modifichi la scellerata prescrizione che manda ogni anno al macero il 95% dei processi: ma allora di che parli????

    RispondiElimina
  6. E poi sui problemi della giustizia già discutemmo e io alla fine mi fermai poiché mi sentii preso in giro. Infatti parlavi solo delle cause del problema che ti facevano comodo, omettendo ripetutamente e fin troppo scopertamente di pronunciarti anche sulle altre cause come la legge sulla prescrizione e gli innumerevoli avvocati che ingrossano le file del tuo partito. Se ci sono più cause significa che ci sono più cause, non che le une escludono le altre! Tu fai politica quando analizzi i problemi e dunque cadi nell'incoerenza e nelle contraddizioni.
    se oggi in Italia tutti sono liberi di delinquere senza tema di pena, la colpa è anche del tuo partito, se è vero che quando governava, da un lato approvava un reato al gg e dall'altro li rendeva automaticamente inapplicabili con l'accorciamento della prescrizione. Ed ecco che il gioco era fatto: l'impunità (perseguita soprattutto per garantire l'impunità dei colletti bianchi, compreso il capo del governo) era assicurata, la propaganda pure!
    Jamm ja, fa' la persona seria sul punto è smettila di fare becera politica.
    E mo ti faccio una domanda: se il benzinaio non andava indagato, avuta la notizia i giudici che dovevano fare: non applicare la legge e non compiere atti dovuti? Oppure, a proposito che legge proporresti??? Dai, hai scritto un articolo molto molto stupido.

    RispondiElimina
  7. Il problema sta nelle leggi, che non sono scritte correttamente.
    Le leggi sono farraginose e vanno semplificate.
    In secondo luogo, vi è anche un problema nella magistratura, che spesso e volentieri applica le leggi talvolta interpretandole e talvolta prendendole alla lettera, proprio perché sono farraginose.
    Va cambiata la giustizia.

    RispondiElimina

Translate

Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.