reputo queste dimissioni del presidente Giorgio Napolitano un atto di responsabilità.
Lui non si sentiva più in grado di fare il Presidente della Repubblica e si è dimesso per questo.
Certo, resta controverso quanto accaduto nel 2011, quando un governo eletto dal popolo venne fatto cadere e venne rimpiazzato da un esecutivo di tecnici che affossarono economicamente l'Italia.
Napolitano avrebbe dovuto fare votare i cittadini.
Questo passaggio resterà come una macchia nel suo mandato.
Certamente, garantire la stabilità in un Paese come il nostro non è facile, soprattutto dopo il risultato elettorale del 2013 da cui non è venuta fuori nessuna maggioranza.
Forse, Napolitano ha pensato così tanto alla stabilità da avere ristretto gli spazi della democrazia.
Il mio augurio è che il prossimo presidente contribuisca a garantire equilibrio tra stabilità e democrazia, un equilibrio la cui rottura permanente porterebbe a danni irreversibili.
Cordiali saluti.
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