Ho sempre un occhio di riguardo per l'Uruguay, il Paese in cui abita la mia carissima amica Stephanie Caracciolo.
Quattro giorni fa, il nuovo presidente Luis Alberto Lacalle Pou si è insediato.
Dopo anni di governi laicisti di sinistra, l'Uruguay ha un governo di centrodestra laico.
La laicità non è laicismo.
La laicità non esclude la religione dalla vita pubblica.
Lacalle Pou l'ha capito.
Certi politicanti europei farebbero bene a riflettere, prima di dire delle scemenze.
La laicità vera ammette la separazione dello Stato dalla Chiesa ma non disconosce alla religiosità delle persone un ruolo pubblico.
In fondo, il termine "laicità" deriva da "laós", ossia "popolo".
Il popolo può anche essere credente.
L'essere credente è un diritto individuale della persona.
Quando si calpesta codesto diritto, la società diventa meno libera.
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