"Pensavo di averle sentite tutte. “Stuprata da bambina. In Olanda ottiene l'eutanasia". Benvenuti nell’Occidente post-umano e scristianizzato dove la vita umana non ha più alcun valore, lo stato non tutela più i deboli ma li incoraggia a suicidarsi, la società non è tenuta più insieme da niente, il padre è stato ucciso, il nichilismo più osceno irrompe sulla scena pubblica vestito a festa e la libertà diventa un sasso che la gente rode fino a uccidersi. L’Europa ha una pulsione di morte. Facciamo parte di un quadro di Hieronymus Bosch. E il vuoto non ci fa più orrore, ma ci seduce".
Sono d'accordo con Meotti nel dire che questa Europa sia caduta in un nichilismo osceno.
Una ragazza che avrebbe dovuto essere aiutata dopo la terribile esperienza dello stupro si è sentita inutile in questa società a tal punto da arrivare ad uccidersi.
Questa è follia pura!
Questo nichilismo non è solo osceno ma è anche disgustoso.
Infatti, si fa passare la morte di una persona attraverso l'eutanasia per una "liberazione" o per una "vittoria della civiltà".
In questa cosa, in realtà, non c'è nulla di civile.
Noa avrebbe dovuto essere aiutata.
Sarebbe costato tanto fare ciò?
Invece, quella ragazza ha scelto l'eutanasia perché si è affermata una pessima "cultura" secondo cui la vita non avrebbe nulla di sacro.
In poche parole, si è riproposto il "modello" di società che fu tipico di certi regimi, come quello nazista o quello sovietico.
Questo è veramente triste.
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