Ieri, ho scritto del santuario della Madonna delle Vigne di Trino Vercellese.
Ho redatto l'articolo su "Italia chiama Italia" e su codesto blog.
Ora, faccio una considerazione.
È nota la mia ammirazione per Israele ed il popolo israeliano.
Ammiro Israele per vari motivo e tra questi vi è anche il fatto il suo popolo valorizzi la sua storia ed il suo background culturale.
Per esempio, gli archeologi israeliani lavorano senza sosta nel portare alla luce i reperti legati all'antica Gerusalemme.
Ora, noi italiani abbiamo la stessa lungimiranza?
Io temo di no.
Parlando qui in giro, io mi sento dire che "sono un rompiscatole", quando tratto certi temi, come quello del già citato santuario, che farei restaurare e rendere di nuovo utilizzabile molto volentieri, se avessi parecchi soldi.
Anzi, c'è stato chi, tra il serio ed il faceto, mi ha detto che farebbe saltare in aria "i monumenti...così non ci sarebbero le spese per la manutenzione"
Dalle Alpi alla Sicilia, noi abbiamo un patrimonio storico, culturale ed artistico che tanti ci invidiano.
Eppure, noi lo lasciamo nel degrado.
Questo è vergognoso.
I nostri monumenti di epoca antica, le nostre abbazie, le nostre chiese, i nostri castelli, le nostre ville ed anche le nostre sinagoghe sono scrigni di storia, come sono scrigni di storia anche i vari incunaboli chiusi in vari archivi.
Io penso che lasciare questo patrimonio nell'incuria sia un delitto contro il nostro popolo.
Se noi permettiamo questo scempio, rinunciamo alla nostra storia.
Rinunciare alla propria storia significa rinnegare la propria identità.
Rinnegare la propria identità significa correre il rischio vedere altri imporre la propria.
Oltretutto, faccio notare che con la cultura si mangia.
Ci sono Paesi che sono ricchi di storia e di monumenti che vivono di turismo.
Mi viene in mente la Grecia, con i monumenti di epoca classica e le chiese bizantine.
Dunque, chi dice che io "sono un rompiscatole" o parla a vanvera, dicendo delle stupidaggini ha capito popolo della vita.
Anzi, sono drastico nel dire che le persone che fanno certe affermazioni meritino di morire di fame e sottomesse ad altri.
Per colpa di gente come loro, noi rischiamo di fare questa fine.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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